Nuovo Antibiotico per le infezioni resistenti (Teixobactin)
Per quali batteri risulta efficace la nuova molecola - Tecnica I Chip per estrarla dai batteri del terreno
Il fenomeno dell'antibiotico resistenza e la prevenzione delle infezioni
Prof. Roberto Cauda, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Sappiamo quanto le infezioni resistenti agli antibiotici siano una tre le minacce più gravi soprattutto per chi, ricoverato in ospedale, può essere immunodepresso e quindi più esposto al rischio di contagio e sappiamo quanto sia sempre più difficile mettere a punto degli antibiotici in grado di combattere efficacemente queste infezioni. E quindi la notizia pubblicata su Nature della messa a punto di un nuovo antibiotico da parte la Teixtobactin apre la speranza alla possibilità di combattere infezioni a volte impossibili da controllare. Ma è la procedura con cui si è arrivati a scoprire il nuovo antibiotico che è incredibilmente innovativa: grazie a ad un I Chip (Isolation chip for microbial cultivation), è stato possibile isolare uno ad uno i batteri del suolo - circa 50.000 sostanze - come mai prima d'ora e a farli crescere per studiarli approfonditamente. E proprio nello studiare i batteri così coltivati è stata isolata la Teixtobactin che è risultata efficace contro i germi gram positivi (mentre non ha efficacia sui gram negativi) fra cui tre delle più aggressive infezioni oggi conosciute, il Clostridium difficile, Mycobacterium tuberculosis e lo Staphylococcus aureus - che spesso è legato all'applicazione di una protesi ortopedica, intervento sempre più diffuso in una popolazione che invecchia - senza peraltro mostrare segni di resistenza negli animali su cui è stata testata grazie al fatto che invece di legarsi alle proteine come solitamente avviene per gli altri antibiotici la Teixobactin si lega ai lipidi rallentando lo sviluppo di resistenze. Naturalmente nel tempo una eventuale resistenza potrebbe svilupparsi - anche se i ricercatori parlano di almeno 30 anni - ma per il momento il nuovo antibiotico sembra davvero una risorsa fondamentale nel combattere infezioni sempre più difficili da debellare. Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof Roberto Cauda, Responsabile della Struttura Complessa Malattie Infettive del Policlinico Agostino Gemelli di Roma per capire l'importanza della messa a punto di questa nuova molecola e il professore ci ha spiegato che naturalmente dovrà passare ancora del tempo prima della messa in commercio della molecola perchè le fasi della sperimentazione sono lunghe ma che una scoperta simile è davvero importante dal momento che è da molto tempo che non si avevano a disposizione nuove molecole. Con il Professore parliamo poi del fenomeno sempre più diffuso della'antibiotico resistenza e di come possiamo fare prevenzione delle infezioni.
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