Arte Terapia
Quando l'arte aiuta a stare meglio
"Nell'atto di creazione di ciascun individuo l'arte nutre l'anima, coinvolge le emozioni e libera lo spirito, e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa semplicemente perché vogliono farlo. L'arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria, materialmente e simbolicamente, del diritto naturale di produrre un'impronta che nessun altro potrebbe lasciare ed attraverso la quale esprimiamo la scintilla individuale della nostra umanità" scrive Bernie Warren nel suo libro "Arteterapia in educazione e riabilitazione" e a conferma di ciò sono ormai moltissimi gli esempi di arte terapia come modello positivo, da affiancare alle cure tradizionali, per far emergere il vissuto della persona, lo stato emozionale, tutto ciò che non si riesce ad esprimere a parole quando una malattia ci colpisce. La creatività è quindi un modo per canalizzare le proprie ansie e anche un mezzo per esprimersi e per sentirsi ancora parte della società Una ricerca interessante è stata condotta dall'Università dell'Indiana e ha coinvolto gruppo di ragazzi fra gli 11 e i 24 anni che erano stati sottoposti ad un trapianto di cellule staminali, procedura piuttosto comune nei tumori ematologici e che comporta un ciclo di chemioterapie molto aggressive e un periodo piuttosto lungo di isolamento settico. Ad alcuni dei 113 ragazzi è stato proposto di entrare in un programma chiamato "Therapeutic music video" che prevedeva per la loro la possibilità di comporre musica o di girare dei video a seconda delle loro preferenze. Agli altri ragazzi è stato invece fatto seguire un percorso più tradizionale con degli audiolibri da ascoltare. Al termine dei 100 giorni di osservazione - che coincidevano con i primi cento giorni dal trapianto - i ragazzi che avevano composto musica o girato video avevano un maggior reinserimento nella società ed un più convinto approccio nel lottare contro il cancro al contrario dei ragazzi che avendo avuto un ruolo più passivo nell'ascolto mostravano anche un ruolo più passivo nell'approccio sociale dopo il periodo di isolamento. E come questo molti altri esempi di pazienti che hanno scritto libri composto musica, dipinto quadri, messo in scena spettacoli teatrali, dato vita a programma di allenamento fisico per partecipare ad una maratona, perchè la parola arte va intesa come entusiasmo, slancio, passione, coinvolgimento, e qualunque progetto dia uno slancio in più per superare disagi fisici o psicologici entra di diritto nell'Arte Terapia. Come pure il guardare un film e poi discuterne insieme ad altri, o partecipare alla presentazione di un libro con un dibattito, visitare una mostra di quadri - del resto la sindrome di Stendhal è proprio la testimonianza che l'emozione suscitata dall'arte ha un corrispettivo somatico - purchè susciti emozione e allontani da quell'apatia che porta chi è malato a ripiegarsi su stesso senza più interessi e passioni. Senza dimenticare che i bambini molto spesso solo attraverso l "arte" del disegno sono in grado di rivivere un trauma che non riescono a confessare con le parole. In questa sezione cercheremo di dar voce a chi dà vita all'arte, a chi con la sua arte aiuta chi soffre - quante volte una canzone è in grado di far riemergere da un coma superficiale? - e a chi pratica l'arte terapia per aiutare chi soffre ad esprimere se stesso al di là della malattia per restare sempre e comunque se stessi.
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