Una mutazione genetica è alla base del disturbo ossessivo compulsivo
Vai all'Intervista con il Prof. Giaquinto sui Disturbi d'Ansia e sul Disturbo Ossessivo Compulsivo
Un disturbo molto più diffuso di quello che si crede , soprattutto perchè le forme più sfumate del disturbo ossessivo compulsivo vengono spesso "giustificate" con forme di superstizione o scaramanzia - quella serie di comportamenti ripetitivi che servono a sedare l'ansia - ma che per esempio negli Stati Uniti riguarda quasi una persona su due, quel disturbo che spesso diventa invalidante e compromette la qualità di vita costringendo a compiere gesti ripetuti per tenere sotto controllo pensieri ossessivi e angoscianti e che porta a gesti compulsivi come lavarsi le mani continuamente, mettere ordine sulla scrivania in modo maniacale, ripetere frasi o camminare con modalità particolari - ricorderete il film con Jack Nicholson in cui il suo personaggio doveva mettere i piedi sull'incrocio delle mattonelle - ebbene questo disturbo si è scoperto avere una base genetica, la mutazione del gene PTPRD, già implicato nell'ADHD, il deficit di attenzione iperattività. La scoperta si deve ad un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins University che ha studiato il genoma di 1400 persone con disturbo ossessivo compulsivo e con 1000 loro parenti scoprendo che in tutti coloro che soffrivano del disturbo era presente una mutazione del gene PTPRD, mentre la mutazione era assente nei familiari sani. Naturalmente la scoperta apre la strada ad una differente interpretazione del disturbi e anche ad un approccio terapeutico innovativo.