Alimentazione e Malattie Metaboliche L'assunzione di alimenti con un alto indice glicemico favorisce l'insorgenza del diabete di tipo 2 ma anche di declino cognitivo - La prevenzione fin da giovani - Lo studio della risposta metabolica personale I nuovi farmaci per il diabete di tipo 2 che evitano le crisi ipoglicemiche Prof. Andrea Giaccari, Policlinico Agostino Gemelli, Roma Vai all'Intervista del Prof. Giaccari: I nuovi farmaci per il controllo del Diabete di Tipo 2
L'indice glicemico dei cibi è un parametro poco considerato rispetto al valore calorico di un alimento ed invece è molto importante considerare che a seconda dell'indice glicemico di ogni alimento (maggiore ad esempio nello zucchero rispetto a pane e pasta che pure vengono trasformati in zuccheri) il valore della glicemia si modifica in tempi più o meno rapidi e questa rapidità fa soffrire tutti i nostri organi, cervello compreso che non è pronto a ricevere le variazioni troppo accelerate di glicemia. Parliamo degli studi più recenti relativi a indice glicemico, diabete e declino cognitivo con il Prof. Andrea Giaccari, Specialista in Diabetologia e Malattie Metaboliche al Policlinico Agostino Gemelli di Roma ci ha spiegato come sia fondamentale attuare una prevenzione fin da giovani fatta da uno stile di vita corretto con alimentazione basata su alimenti a basso indice glicemico e attività fisica ma che in caso nonostante l'attenzione i valori della glicemia rimandano alti sono oggi a disposizione nuove categorie di farmaci in grado di controllare la glicemia in modo selettivo, agendo quindi solo quando sale oltre una certa soglia per evitare di andare incontro a crisi ipoglicemiche, abbassando il valore di glicemia in cui si attiva la glicosuria (l'eliminazione del glucosio con i reni) e di fatto riuscendo anche a controllare i valori di pressione arteriosa.
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