Anche lo zucchero e non solo il sale responsabile dell'ipertensione - attenzione a bibite zuccherate e ogni fonte di zuccheri "nascosti" che possono portare a pericolosi e improvvisi rialzi pressori
Vai all'intervista con il Prof. Letizia su Vero e Falso sull'Ipertensione
Il consumo di zucchero è strettamente legato ad un aumento della pressione arteriosa e un consumo costante di alte quantità di cibi o bevande ricche di zucchero può essere un fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione. Se fino ad ora il sale era considerato l'imputato numero uno per il rischio ipertensione legato all'alimentazione - ed è proprio di questi giorni uno studio francese che ridimensiona il suo ruolo, facendo presente che più che il consumo di sale, che sicuramente è maggiore nelle persone con pressione alta, ciò che veramente mette a rischio di andare incontro ad ipertensione è l'obesità, il consumo di alcool, età e indice di massa corporea mentre per contro il consumo di frutta e verdura ha un ruolo protettivo - oggi scopriamo che lo zucchero è altrettanto se non più implicato nei rialzi pressori. Il motivo sta nel fatto che assumendo zucchero si attiva l'ipotalamo, area del cervello che è responsabile di un aumento di battito cardiaco e di conseguenza di pressione, e tutto questo può portare ad importanti sbalzi pressori nel corso della giornata che sono fattori di rischio per eventi cardiovascolari come l'infarto e nel lungo periodo possono portare ad una ipertensione costante. Sotto accusa tutti quegli alimenti e quelle bibite che ci fanno assumere zuccheri in modo non controllato, come ad esempio i succhi di frutta, le bibite gassate, gli snack come spuntini... Attenzione quindi a bilanciare gli zuccheri assunti durante la giornata, soprattutto se si ha già problemi di ipertensione.