Tecniche di Rilassamento con Biofeedback per ansia e disturbi somatici legati allo stress (cefalea muscolo tensiva, dolore lombare, bruxismo, colite...) Imparare a riconoscere ciò che provoca stress per autoregolare il proprio stato psicofisiologico Esercizi di concentrazione e rilassamento monitorizzati con bioamplificatori sonori per sapere quando la soglia di tensione muscolare sale Prof. Massimo Biondi, Dott.ssa Martina Valentini, Policlinico Umberto I, Roma
I disturbi d'ansia, o i disturbi somatici legati allo stress come ad esempio cefalea muscolo tensiva, bruxismo, dolori lombari cronici, disturbi dell'apparato gastrointestinale come gastrite o colite, sono spesso curati con farmaci ansiolitici - e farmaci sintomatici per i disturbi somatici come antidolorifici o antinfiammatori - ma è importante poter anche andare all'origine dei disturbi per imparare a non farci sopraffare dallo stress. E per capire quali strategie possiamo mettere in atto abbiamo incontrato il Prof. Massimo Biondi, Direttore dell'Unità di Psichiatria e Psicofarmacologia del Policlinico Umberto I di Roma e Professore Ordinario di Psichiatria a La Sapienza Università di Roma e la Dott.ssa Martina Valentini, Dottoranda di Psichiatria, Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, Sapienza Università di Roma - Policlinico Umberto I° che ci hanno spiegato come le tecniche di rilassamento siano molto efficaci e fra tutte quella di rilassamento guidato da Biofeedback, una apparecchiatura che permette di monitorare la tensione muscolare ma anche la conduttanza cutanea (una lieve sudorazione alle dita ad esempio quando siamo tesi), quindi sia un parametro volontario come la contrazione dei muscoli sia un parametro legato al nostro sistema neurovegetativo. L'apparecchio è in grado si tracciare un grafico che mostra visivamente quando si supera la soglia di tensione (ad esempio con un pensiero che genera ansia o stress) ma anche con un segnale sonoro che il paziente riconosce e che lo induce a mettere in atto degli esercizi di respirazione che spostino il pensiero dal problema che provoca stress al respiro stesso, imparando progressivamente (un ciclo di training con biofeedback dura circa 20 sedute) a metterlo in pratica sia a casa ripetendo gli esercizi, sia poi in modo automatico in qualunque situazione provochi stress, evitando così la tensione muscolare e l'ansia.
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