Antea Onlus presenta il Progetto "Il Volo"
per aiutare gli adolescenti ad elaborare la perdita di un genitore in un'età delicata
in cui un trauma come un lutto può segnare per sempre
Da una recente indagine effettuata su dati ISTAT nel corso di un dottorato di ricerca presso la Facoltà di Scienze Infermieristiche e Ostetriche dell’Università di Roma Tor Vergata si stima che ogni anno quasi 18 mila adolescenti perdano un genitore. Un dramma che Antea, che da oltre 25 anni si prende cura di chi non può più guarire con le Cure Palliative, ha vissuto in prima persona innumerevoli volte.
L’esperienza del lutto è considerata dagli psicologi uno degli eventi più stressanti e critici che possa vivere un adolescente poiché i profondi cambiamenti emotivi e psicologici tipici di questa età rendono più difficile la sua elaborazione: si trovano ad affrontare un dramma più grande di loro, spesso incompresi – gli adulti li credono molto forti – o peggio ancora ignorati e incapaci di trasmetterlo all’esterno.
Sotto una corazza apparentemente robusta si nascondono fragilità e angosce inespresse che in tantissimi casi portano ad alcool, droghe, allontanamento dalla famiglia, ansia, depressione, sensi di colpa, rabbia, bassa autostima, significative variazioni delle performances scolastiche e lavorative.
Camilla, un’adolescente che ha perso il padre, ha avuto il “coraggio” di far emergere il problema: da qui per Antea la decisione di iniziare ad affrontarlo in maniera più strutturata, per aiutare i tanti coetanei di Camilla a superare un momento (lunghissimo) di dolore.
Il Progetto “Il Volo” vuole affrontare con maggiore incisività le complesse problematiche che toccano i ragazzi durante il periodo del lutto, in un’ottica di integrazione con tutti coloro che quotidianamente si prendono cura della loro vita e si propone di costruire un percorso orientato a sensibilizzare la scuola al tema del lutto in età adolescenziale. Sarà attuato in via sperimentale in due istituti scolastici di Roma a partire dal prossimo anno scolastico.
Antea in sintesi: Antea nasce a Roma nel 1987 per garantire a domicilio ai pazienti in fase avanzata di malattia assistenza gratuita basata sulle Cure Palliative, un approccio che comprende non solo assistenza medico-infermieristica, ma anche supporto psicologico, riabilitativo, sociale, spirituale e legale, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente ed alla la sua famiglia. Dal 2000, grazie al suo Hospice, oggi dotato di 25 stanze singole fornite di ogni comfort, Antea è in grado di assistere pazienti provenienti da qualsiasi regione d’Italia. Ogni paziente viene preso in carico gratuitamente dall’Unità Operativa Cure Palliative (U.O.C.P.) Antea e si avvale di un programma di assistenza personalizzato nel pieno rispetto della sua volontà e della sua dignità, che può seguire rimanendo nella propria casa, oppure presso l’Hospice del Centro Antea.
Le Cure Palliative in sintesi: “Palliativo” non significa “inutile”, anzi il contrario. Deriva infatti dalla parola latina pallium che significa mantello, protezione. Nelle Cure Palliative il controllo del dolore, degli altri sintomi e dei problemi psicologici, sociali e spirituali è di importanza fondamentale, come anche la massima limitazione delle procedure burocratiche. Il loro obiettivo è quello di migliorare il più possibile la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.
Fonte: Ufficio Stampa Antea Onlus, Roma
L’esperienza del lutto è considerata dagli psicologi uno degli eventi più stressanti e critici che possa vivere un adolescente poiché i profondi cambiamenti emotivi e psicologici tipici di questa età rendono più difficile la sua elaborazione: si trovano ad affrontare un dramma più grande di loro, spesso incompresi – gli adulti li credono molto forti – o peggio ancora ignorati e incapaci di trasmetterlo all’esterno.
Sotto una corazza apparentemente robusta si nascondono fragilità e angosce inespresse che in tantissimi casi portano ad alcool, droghe, allontanamento dalla famiglia, ansia, depressione, sensi di colpa, rabbia, bassa autostima, significative variazioni delle performances scolastiche e lavorative.
Camilla, un’adolescente che ha perso il padre, ha avuto il “coraggio” di far emergere il problema: da qui per Antea la decisione di iniziare ad affrontarlo in maniera più strutturata, per aiutare i tanti coetanei di Camilla a superare un momento (lunghissimo) di dolore.
Il Progetto “Il Volo” vuole affrontare con maggiore incisività le complesse problematiche che toccano i ragazzi durante il periodo del lutto, in un’ottica di integrazione con tutti coloro che quotidianamente si prendono cura della loro vita e si propone di costruire un percorso orientato a sensibilizzare la scuola al tema del lutto in età adolescenziale. Sarà attuato in via sperimentale in due istituti scolastici di Roma a partire dal prossimo anno scolastico.
Antea in sintesi: Antea nasce a Roma nel 1987 per garantire a domicilio ai pazienti in fase avanzata di malattia assistenza gratuita basata sulle Cure Palliative, un approccio che comprende non solo assistenza medico-infermieristica, ma anche supporto psicologico, riabilitativo, sociale, spirituale e legale, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente ed alla la sua famiglia. Dal 2000, grazie al suo Hospice, oggi dotato di 25 stanze singole fornite di ogni comfort, Antea è in grado di assistere pazienti provenienti da qualsiasi regione d’Italia. Ogni paziente viene preso in carico gratuitamente dall’Unità Operativa Cure Palliative (U.O.C.P.) Antea e si avvale di un programma di assistenza personalizzato nel pieno rispetto della sua volontà e della sua dignità, che può seguire rimanendo nella propria casa, oppure presso l’Hospice del Centro Antea.
Le Cure Palliative in sintesi: “Palliativo” non significa “inutile”, anzi il contrario. Deriva infatti dalla parola latina pallium che significa mantello, protezione. Nelle Cure Palliative il controllo del dolore, degli altri sintomi e dei problemi psicologici, sociali e spirituali è di importanza fondamentale, come anche la massima limitazione delle procedure burocratiche. Il loro obiettivo è quello di migliorare il più possibile la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.
Fonte: Ufficio Stampa Antea Onlus, Roma