Antibiotico Resistenza Perchè si sviluppa, come usare gli antibiotici - L'importanza di usare gli antibiotici solo in caso di infezioni batteriche e non virali come l'influenza - Il ruolo dell'antibiogramma e delle terapie mirate Prof. Fernando Aiuti
Si parla sempre più spesso di una emergenza sanitaria mondiale legata all'antibiotico resistenza che rende sempre più difficile il controllo di alcune infezioni, soprattutto in pazienti fragili o immunodepressi. Ma perchè si instaurano le resistenze? E come si devono utilizzare gli antibiotici in modo corretto? Lo abbiamo chiesto al Prof Fernando Aiuti, Professore Emerito di Immunologia a La Sapienza Università di Roma che ci ha spiegato che le resistenze sono un fenomeno naturale perchè i germi nella loro replicazione subiscono una mutazione e nel corso del tempo si sono creati dei ceppi più resistenti anche in virtù del fatto che la somministrazione di antibiotici porta i germi a mutare più rapidamente per sopravvivere. Ma un ulteriore problema subentra allorquando si utilizzano in modo improprio gli antibiotici come ad esempio quando, magari con un pericoloso fai da te si assumono per combattere forme virali come l'influenza che non necessitano di somministrazione di antibiotici, se non in caso di complicanze e sempre sotto prescrizione medica. Anche perchè gli antibiotici possono provocare tossicità renale o epatica reazioni allergiche e quindi prima di prescriverli il medico farà una attenta anamnesi del paziente, considerando anche le comorbidità, gli eventuali altri farmaci che assume, tutti parametri che possono interferire con la corretta assunzione e con la efficacia del farmaco, senza dimenticare che a esempio in caso di gravidanze alcune classi di antibiotici non possono essere assunti. Altro passo fondamentale è isolare il germe con un antibiogramma, quindi eseguendo un emocoltura o una urinocoltura che daranno indicazioni su quale antibiotico somministrare perchè sia più efficace. Questo quando non vi sia urgenza, gravità o condizioni tali del paziente che impongono il cosiddetto trattamento empirico con la combinazione di più antibiotici perchè il tempo necessario ad una coltura potrebbe mettere a rischio la vita del paziente come nel caso di una grave sepsi. La speranza viene ora da un nuovo antibiotico, il teixtobactin che sembrerebbe essere in grado di non far sviluppare resistenze ma ci vorrà ancora tempo prima di verificare la sua reale efficacia e resta quindi il consiglio per tutti di non abusare di antibiotici, e di non assumere o somministrare mai - specialmente a bambini ed anziani - antibiotici senza la prescrizione medica.
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