Artrosi: le 5 armi per combatterla Alimentazione anti infiammatoria, Integratori dedicati, Attività fisica personalizzata, Laser foresi di ultima generazione e Infiltrazioni con Cellule Staminali Mesenchimali Lo studio metabolico del paziente per valutare la sua predisposizione La chirurgia mininvasiva per recuperare la funzionalità e migliorare la qualità di vita nei casi in cui sia necessaria Prof. Marco Lanzetta, Centro Nazionale Artrosi
Artrosi, una parola che, dopo i 45/50 anni diventa familiare alla gran parte della popolazione, soprattutto femminile, soprattutto se presenta una familiarità nelle mamme, sorelle, nonne... L'approccio di cura negli anni è stato fondamentalmente sintomatico, e cioè l'utilizzo di antinfiammatori e antidolorifici per il controllo del dolore, salvo ricorrere alla chirurgia protesica quando il danno era ormai troppo severo e invalidante (anca ginocchio...). Ma negli ultimi anni il paradigma di cura sta cambiando radicalmente, per far sì che l'artrosi possa essere prevenuta fin da giovani con uno stile di vita sano ma soprattutto per far sì che le persone che iniziano ad avere i primi segni di artrosi possano, con un protocollo personalizzato bloccarne l'evoluzione. Abbiamo parlato di questo innovativo modello terapeutico con il Prof. Marco Lanzetta, Direttore del Centro Nazionale Artrosi che ci ha spiegato come sia fondamentale per un corretto percorso studiare il paziente con una serie di analisi del sangue, della saliva e delle urine per valutare il suo quadro lipidico, la sua predisposizione a combattere l'invecchiamento cellulare e l'infiammazione, andando poi a stadiare la sua artrosi per un percorso personalizzato in base al suo profilo. I pilastri del trattamento sono 5: - Alimentazione anti infiammatoria, che elimini cibi di origine animale, tutti quelli che contengono solanina (peperoni, pomodori, melanzane, patate...) privilegiando invece quelli che contengono antiossidanti come il cavolo nero ad esempio ( di cui il Professore parla nel suo libro "La Dieta anti Artrosi" ) - Integratori messi a punto specificatamente per l'artrosi, a base di curcuma, boswellia, salice, ginger, capsaicina, estratto di cozze verdi,sia in capsule sia in crema topica per le articolazioni dolenti - Attività fisica personalizzata con una serie di esercizi da svolgere sia in casa sia con un preparatore che segua un programma dedicato al recupero della mobilità e della funzionalità delle articolazioni colpite (di cui il Professore parla nel suo libro "In Palestra con l'Artrosi")
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- Laser Foresi di ultima generazione, una tecnologia in grado di "spegnere" l'infiammazione con poche applicazioni, molto utile nelle fasi acute per controllare il dolore senza far ricorso a farmaci - Infiltrazioni di Cellule Staminali Mesenchimali (con prelievo di grasso dall'addome del paziente stesso) che vengono iniettate nell'articolazione danneggiata per rigenerare il tessuto, tecnica che viene utilizzata per tutti quei pazienti a cui era stata proposta la protesizzazione Un capitolo importante naturalmente lo riveste anche la chirurgia perchè se è possibile bloccare l'evoluzione dell'artrosi intervenendo fin dal primo stadio è però importante che chiunque abbia una severa e invalidante forma di artrosi (come ad esempio la rizoartrosi del pollice che impedisce anche i movimenti più comuni o l'artrosi dell'anca o del ginocchio che impedisce di camminare peggiorando anche la qualità di vita) possa ricorrere ad una chirurgia d'avanguardia, oggi sempre più mininvasiva e in molti casi anche day surgery quindi con ritorno a casa in giornata, per recuperare funzionalità ed eliminare il dolore.