ASMA NON CONTROLLATO DALLA TERAPIA STANDARD DISPONIBILE IN ITALIA LA TRIPLA ASSOCIAZIONE EXTRAFINE IN UN UNICO INALATORE CHE RIDUCE IL RISCHIO DI CRISI RESPIRATORIE
In Italia soffrono di asma oltre 4 milioni e mezzo di persone, di questi il 10% è interessato da una forma grave. I pazienti asmatici spesso non raggiungono un adeguato controllo di malattia malgrado la terapia con doppia associazione corticosteroide broncodilatatore e questo li espone ad un rischio di crisi respiratorie frequenti e peggioramento della funzionalità polmonare. Per i pazienti con asma non controllato da oggi è disponibile in Italia una nuova opzione terapeutica frutto della ricerca avanzata di Chiesi, l’unica tripla associazione extrafine che mette insieme in un unico inalatore tre principi attivi: un corticosteroide, un broncodilatatore e un antagonista muscarinico. La tripla associazione ha dimostrato di ridurre di un terzo le riacutizzazioni gravi e la formulazione extrafine garantisce una miglior distribuzione dei principi attivi nelle vie aeree periferiche. Una opzione davvero importante che permette anche di migliorare l’aderenza terapeutica dal momento che è disponibile in un unico inalatore. Ne abbiamo parlato con: Paola Rogliani Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato respiratorio, Università di Roma Tor Vergata Simona Barbaglia, Presidente Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme Raffaello Innocenti, CEO e Managing Director di Chiesi Italia Fra i temi: l’identikit del paziente con asma grave, i rischi legati ad una malattia non controllata e i benefici che si possono avere con l’arrivo della tripla associazione extrafine. L'importanza dell'aderenza terapeutica che nei pazienti con asma è molto bassa, inferiore addirittura al 20% con aumentato rischio di riacutizzazioni e ricoveri.