L'attività fisica in sicurezza per bambini e adolescenti
Quali accertamenti a seconda del tipo di attività (dall'amatoriale all'agonistica) - Quali indagini per avviare allo sport un bambino con patologia cronica - Lo Sport come "terapia" per combattere il sovrappeso
Prof. Attilio Turchetta, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
Avviare i bambini allo sport è fondamentale sia per far loro iniziare fin da giovani un percorso di vita sana sia per quella sana socializzazione che li aiuta a crescere anche psicologicamente, ma come farlo in sicurezza, dopo aver effettuato tutti i passaggi necessari per far sì che non vi siano rischi e che il bambino prima e l'adolescente poi affronti lo sport nel modo più corretto? E come avviare all'attività fisica un bambino con patologia cronica? Lo abbiamo chiesto al Prof. Attilio Turchetta, Direttore dell'Unità di Medicina dello Sport dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che ci ha spiegato quali passaggi siano necessari prima di avviare un bambino allo sport, passaggi che naturalmente sono diversi nel caso di un'attività amatoriale - in cui si andrà a valutare lo stato generale di salute del bambino, a fare un controllo pressorio ed elettrocardiografico e qualunque altro accertamento ritenga necessario il medico fino ad un inquadramento più completo nel caso il bambino passi poi ad uno sport agonistico con ulteriori indagini come la spirometria, l'ECG sotto sforzo, un ecocardiogramma e così via. Con il Professore parliamo poi del grande problema di sovrappeso ed obesità che colpisce bambini ed adolescenti italiani sempre più, portando anche a danni d'organo in giovane età e di come l'attività fisica inserita in un programma che preveda anche una sana alimentazione possa essere considerata alla stregua di una terapia per aiutare il bambino a perdere peso, sempre naturalmente dopo un inquadramento presso un centro specializzato che prenda in considerazione tutti i parametri (glicemia, pressione...) così da poter decidere quale percorso sia più idoneo per ogni bambino. E se l'attività fisica è importante per tutti i bambini lo è ancora di più per tutti quei bambini con patologie, anche patologie cardiache, oncologiche, genetiche come la fibrosi cistica o croniche come il diabete, che un tempo venivano esclusi da ogni sport e che oggi invece si sa possono - naturalmente dopo una attenta valutazione dei medici che li seguono per la loro patologia in collaborazione con i medici dell'Unità di Medicina dello Sport - beneficiare di una attività fisica compatibile con la loro condizione. E in ultimo affrontiamo con il Prof. Turchetta uno snodo importane, e cioè la scelta dello sport da far fare ai bambini perchè se è vero che i genitori tendono a privilegiare alcuni sport come ad esempio il nuoto perchè considerato "completo" è vero che una attività fisica che non piace al bambino lo porterà ad abbandonare più facilmente lo sport - soprattutto nell'età adolescenziale quando gli impegni scolastici aumentano e si sa esserci un netto calo nel praticare sport - mentre se lasceremo i bambini liberi di scegliere lo sport preferito, e anche magari di cambiare negli anni, sicuramente ne avranno un beneficio non solo fisico ma anche psicologico perchè usciranno felici dallo spogliatoio e ci torneranno volentieri il giorno successivo.
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