Brevettato un bioprodotto per la cute costituito da derma decellularizzato, liofilizzato e gamma irradiato che potrà essere utilizzato in dermatologia per ferite profonde, piaghe da decubito... ma anche in otorinolaringoiatria, ortopedia e chirurgia senza rischi di rigetto
Brevettato a Siena un innovativo bioprodotto per la cute,
unico in Italia, che apre una nuova era nel trattamento di molte patologie. La
novità è stata messa a punto presso l'AOU Senese dal Centro Conservazione Cute
– Banca Regionale tessuti e cellule, in collaborazione con l'azienda TissueLab.
Si tratta di un bioprodotto costituito da derma decellularizzato, liofilizzato
e gamma irradiato, che può essere impiegato nel riempimento di ferite
post-traumatiche, ulcere croniche, decubiti, ricostruzione di perdite di
sostanza stomatologiche, in otorinolaringoiatria, ortopedia o chirurgia e, per
le sue particolari caratteristiche, evita il rigetto. “Il prodotto – spiega la
dermatologa Elisa Pianigiani, direttore del Centro Cute – viene ottenuto da
cute prelevata da cadaveri dal nostro team, operativo in tutta la Toscana 24
ore su 24. La cute viene poi trattata mediante quattro step procedurali. Il
primo è la de-epidermizzazione, cioè la cute viene processata in una
particolare soluzione per eliminare lo strato epidermico. Successivamente si
passa alla decellularizzazione, alla liofilizzazione e, infine, alla
irradiazione con i raggi gamma, per garantirne la sterilizzazione”. Il Centro
Conservazione Cute ha una lunga esperienza nella processazione e distribuzione
di tessuti, sia derma che cute, destinati al trapianto. Dal 2000 al 2013 sono
stati distribuiti per trapianto oltre 3.000.000 di cmq di tessuto cutaneo, prelevati da oltre 1.500 donatori, utilizzati
su 13.000 pazienti.
“I buoni risultati ottenuti con il derma criopreservato – aggiunge Pianigiani - soprattutto nelle perdite di sostanza cutanea a tutto spessore, ci hanno spinti alla ricerca di un sostituto cutaneo, pratico e facilmente conservabile a temperatura ambiente, sicuro dal punto di vista immunologico. Il prodotto realizzato ha numerosi vantaggi, tra cui maneggevolezza e facile applicazione nella sede della perdita di sostanza, buona aderenza, appropriate proprietà fisiche e meccaniche, degradabilità controllata, sterilità, assenza di tossicità, di potere antigenico ed infiammatorio, capacità di integrarsi nei tessuti dell’ospite con esito cicatriziale minimo, buon effetto antalgico. Tutto ciò per ottenere una totale guarigione di ferite importanti”. Il bioprodotto, grazie al brevetto appena depositato, sarà disponibile per tutte le aziende sanitarie.
Fonte: Ufficio Stampa Policlinico Santa Maria alle Scotte, Siena
“I buoni risultati ottenuti con il derma criopreservato – aggiunge Pianigiani - soprattutto nelle perdite di sostanza cutanea a tutto spessore, ci hanno spinti alla ricerca di un sostituto cutaneo, pratico e facilmente conservabile a temperatura ambiente, sicuro dal punto di vista immunologico. Il prodotto realizzato ha numerosi vantaggi, tra cui maneggevolezza e facile applicazione nella sede della perdita di sostanza, buona aderenza, appropriate proprietà fisiche e meccaniche, degradabilità controllata, sterilità, assenza di tossicità, di potere antigenico ed infiammatorio, capacità di integrarsi nei tessuti dell’ospite con esito cicatriziale minimo, buon effetto antalgico. Tutto ciò per ottenere una totale guarigione di ferite importanti”. Il bioprodotto, grazie al brevetto appena depositato, sarà disponibile per tutte le aziende sanitarie.
Fonte: Ufficio Stampa Policlinico Santa Maria alle Scotte, Siena