LA CAPSULA ENDOSCOPICA PER LO STUDIO DEL COLON IN CHI NON PUO' EFFETTUARE UNA COLONSCOPIA PROF. GUIDO COSTAMAGNA, Fondazione Policlinico A Gemelli IRCCS Roma
Sono ormai moltissime le evidenze scientifiche sul ruolo della colonscopia per la prevenzione dei tumori del colon retto, tanto più che nel corso dell'esame è possibile asportare anche lesioni precancerose come i polipi, divenendo quindi una indagine non solo diagnostica ma anche terapeutica. Ma l'esame non è così diffuso come dovrebbe e i motivi sono diversi, da una ritrosia verso un esame invasivo a difficoltà oggettive di alcuni pazienti che per ragioni varie non possono effettuare l'indagine - a causa talvolta di intervento addominali precedenti che hanno creato aderenze, a condizioni generali... In altri casi invece l'esame risulta incompleto a causa di difficoltà di osservare l'intero tratto o per impossibilità di far avanzare lo strumento o perchè la preparazione per la pulizia non è stata eseguita correttamente o perchè il paziente ha troppo fastidio e decide di interrompere l'esame. Ecco allora che oggi si può utilizzare la capsula endoscopica - inizialmente utilizzata per lo studio dell'intestino tenue - anche per lo studio del colon retto, con immagini estremamente raffinate e dettagliate soprattutto delle lesioni cosiddette "piatte", che può essere un prezioso strumento per la prevenzione ma che viene utilizzato anche nel follow up di pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali. La capsula viene ingerita e nelle 8-10 ore in cui permane all'interno del tratto gastro intestinale invia immagini al centro ospedaliero - mentre il paziente può tornare a casa e svolgere la sua vita - immagini che poi verranno visionate per valutare in modo del tutto non invasivo lo stato del colon retto e in uno studio realizzato al Policlinico Gemelli le informazioni fornite dall'esame con capsula endoscopica risultano superiori a quelle fornite dalla cosiddetta colonscopia virtuale virtuale con tac. Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Guido Costamagna, Direttore dell'UOC di Endoscopia Digestiva Chirurgica del Policlinico A. Gemelli IRCCS