Cardiologia Riabilitativa
Quale percorso dopo un evento acuto come l'infarto - Riabilitazione fisica, alimentazione, supporto psicologico - La Riabilitazione personalizzata e gli accertamenti nel tempo per prevenire le ricadute
Prof.ssa Cristina Giannattasio - Ospedale Niguarda, Milano
Un evento acuto come un infarto impone ovviamente che la
priorità sia data agli interventi salvavita, tempestivi e oggi fortunatamente
in gran parte dei casi risolutivi, che permettono al paziente di avere di
fronte a sé ancora lunghi anni di vita in buona salute. Ma per far sì che
questa buona salute venga mantenuta è fondamentale sia l’aderenza terapeutica
continuata negli anni sia un percorso riabilitativo personalizzato che tenga
conto dei fattori di vita, delle abitudini da modificare, di tutti quei parametri
che una volta registrati devono diventare regole di vita. E per conoscere
meglio la Cardiologia Riabilitativa e l’approccio innovativo che propone per un
ritorno ad una vita normale dopo un infarto acuto -
innovativo soprattutto dal momento che è di tipo ambulatoriale e
consente al paziente di vivere a casa e recarsi tre quattro volte a settimana
al centro per fare riabilitazione - abbiamo parlato con la Prof.ssa Cristina Giannattasio, Direttore dell’Unità
di Cardiologia IV Diagnostica e Riabilitativa dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda
di Milano che ci ha spiegato quale percorso
viene proposto ad un paziente una volta che esce dalla fase acuta. L’approccio
è naturalmente multidisciplinare e parte con la valutazione dello stato
generale del paziente e dalle indagini necessarie a stabilire quale riabilitazione è più adatta. Il secondo passaggio è quello della riabilitazione
fisica vera e propria, attività che inizierà qualche settimana dopo l’evento
acuto e che avverrà gradualmente sotto la sorveglianza del medico di
riferimento che imposta periodicamente un programma di allenamento in base alla
risposta individuale, e abbiamo ascoltato a tal proposito il Dott. Salvatore
Pio Riccobono, Direttore del Laboratorio di ergometria e valutazione funzionale
cardio-polmonare dell’Unità di
Cardiologia Riabilitativa dell’Ospedale Niguarda di Milano. Basilare è
chiaramente anche l’inquadramento alimentare per cambiare quelle abitudini
errate e riportare valori quali glicemia, diabete o pressione ai valori
corretti tenendo sempre sotto controllo il peso. Senza dimenticare i colloqui
con lo psicologo per superare la fase di trauma dovuta ad un evento acuto come
l’infarto e riprendere le redini della propria vita con una solidità diversa,
fatta appunto da abitudini sane, da attività fisica regolare e soprattutto da
un atteggiamento di cura verso se stessi che magari da anni si era dimenticato
come ci racconta un paziente del centro che dopo un infarto acuto ha riscoperto
il piacere di andare in bicicletta, di mangiare meglio e di vivere con dei
ritmi più naturali come era da tempo che non faceva più.
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