Premio Letterario Zanibelli - Sanofi Le storie dei pazienti e dei loro familiari per raccontare la malattia ma soprattutto la vita Il coraggio, la speranza, la voglia di vivere nelle voci di chi lotta ogni giorno per il proprio futuro
A Roma, a Palazzo Farnese si è svolta la terza edizione del premio letterario Angelo Zanibelli, organizzato da Sanofi, un’occasione unica per far sentire la voce toccante e profonda dei pazienti o di chi vive accanto a chi soffre, per mettere al centro del racconto la vita di chi ha incontrato sulla propria strada una malattia, e nelle parole riversa la paura, la speranza, la solitudine, il coraggio, la voglia di vivere nonostante gli ostacoli e le difficoltà. Il progetto nasce dal desiderio di offrire ascolto al racconto di malattia, che diventa terapeutico e liberatorio e ribadisce l’impegno di una azienda come Sanofi di andare incontro non solo ai bisogni fisici dei pazienti con farmaci mirati ma anche di raccogliere le esigenze psicologiche di chi si confronta con la malattia, che confluiscono sulla pagina come testimonianza di vita. E ci racconta come è nato il Progetto del Premio Letterario Zanibelli Fulvia Filippini, Direttore Public Affairs di Sanofi Italia. I libri selezionati per questa edizione sono stati 50, tutti testi intensi e coraggiosi, fra i quali la giuria ha selezionato cinque testi finalisti , con tematiche attuali e importanti come l’autismo, l’Alzheimer, la sindrome di Down, il rapporto medico paziente e le malattie rare. Il Presidente della giuria Gianni Letta ci confessa che è stato estremamente difficile scegliere fra tutti i testi arrivati e che ciò che più ha colpito i giurati è stata l'intensità del racconto e la voglia di guardare al futuro nonostante la malattia, sentimenti che hanno profondamente emozionato chiunque abbia letto i cinque libri finalisti. "Respiro dopo respiro", il libro vincitore di Caterina Simonsen è una testimonianza vibrante e sincera di una ragazza che nonostante debba convivere con una malattia genetica rara che le impone limitazioni e rinunce non ha mai smesso di lottare, di guardare al futuro con speranza e di combattere per affermare i diritti di chi come lei affronta ogni giorno col sorriso la sua battaglia. Nel corso della serata è stato attribuito anche il Premio “Progetto Trasparenza Digitale” dedicato alle giovani ricercatrici under 30, un premio che valorizza l’importanza di una rete di comunicazione ed informazione fra pazienti, medici, case farmaceutiche ed istituzioni, attribuito alla Dott.ssa Alessandra Caciolli. Ancora una volta il premio Zanibelli conferma l’importanza di dar voce ai pazienti e ai loro familiari per far sì che la parola si faccia testimonianza e l’ascolto si trasformi in condivisione, così che la malattia non sia più un’isola solitaria ma un viaggio in fondo al quale si scopre un altro sé, più forte e vincente, proprio come i protagonisti di questa edizione, tutti vincitori, tutti uniti dal coraggio e della voglia di non arrendersi davanti alle difficoltà.
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