Cefalee ed Emicranie: forme diverse, sintomi diversi, terapie diverse L'inquadramento del paziente in un centro dedicato il primo passo per le cure più appropriate Farmaci sintomatici, terapie di profilassi e nuovi approcci (anticorpi monoclonali, tossina botulinica) Gli stili di vita protettivi e i triggers che scatenano le crisi Dott. Catello Vollono, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma
Alcuni studi epidemiologici riportano che la maggior parte delle persone sperimentano, occasionalmente nel corso della vita, uno o più episodi di mal di testa, ma quando il mal di testa si ripete di frequente, gli attacchi sono particolarmente dolorosi e invalidanti - andando ad incidere sulla qualità di vita, sulla resa scolastica o lavorativa - è importante non ricorrere a farmaci antidolorifici con auto prescrizione ma rivolgersi ad un centro cefalee per inquadrare il tipo di mal di testa di cui si soffre - le forme più frequenti sono la cefalea muscolo tensiva, l'emicrania e la cefalea a grappolo, ognuna con manifestazioni diverse, sintomi diversi e decorso diversi - ed avviare un percorso personalizzato fatto di farmaci sintomatici per ridurre l'intensità delle crisi, di farmaci per la profilassi al fine di ridurre la frequenza delle crisi e anche nuovi approcci, come ad esempio l'utilizzo della tossina botulinica o gli anticorpi monoclonali che stanno dando ottimi risultati sia negli studi clinici che nella pratica clinica. Fondamentali sono poi anche gli stili di vita, mangiare e dormire regolarmente - alcune persone identificano degli alimenti o dei comportamenti più a rischio, i cosiddetti triggers che possono scatenare una crisi, ed in quel caso è ovvio quanto sia importane evitarli. Abbiamo parlato di tutto questo con il Dott. Catello Vollono, Responsabile Centro Cefalee, Neurologia Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma
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