Chi ha spesso scatti di nervi e accessi d'ira ha un rischio maggiore di infarto e ictus
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Le persone che hanno spesso scatti d'ira sanno bene come la sensazione fisica che accompagna l'arrabbiatura sia di cuore accelerato, testa pulsante, fiato corto. Ebbene queste manifestazioni di ira sono un fattore di rischio per infarto e ictus, soprattutto nelle due ore successive allo scatto di rabbia. Lo studio dell'Harvard University ha valutato che il rischio infarto aumenta di ben cinque volte mentre per quanto riguarda l'ictus sale di tre volte. E se questo è valido per tutti lo è ancora di più per persone che abbiano già un rischio cardiovascolare. Un altro dato importante è che il rischio aumenta ad ogni nuova arrabbiatura perchè si sommano i fattori. Le cifre dello studio sono piuttosto evidenti: cinque arrabbiature al giorno portano a 158 infarti su 10.000 persone sane e a 657 su 10.000 persone con fattori di rischio. L'aumento della pressione sanguigna conseguenza degli scatti d'ira potrebbe essere il motivo principale di eventi cardiovascolari conseguenti alle arrabbiature. Sicuramente per le persone che tendono ad "accendersi" facilmente e che riescono difficilmente a controllare gli scatti d'ira non è facile gestire stati d'animo dirompenti e improvvisi, ma cercare un modo per non reagire in modo impulsivo al fine di non compromettere il nostro sistema cardiovascolare dovrebbe essere un esercizio da tentare ogni volta che qualcosa ci fa perdere la calma.