Chirurgia del Fegato Oggi: maggior sicurezza, minore invasività Tumori primitivi del fegato (epatocarcinoma e colangiocarcinoma) e metastasi epatiche secondarie ad altri tumori possono essere trattate con la resezione chirurgica che risparmia l'organo e utilizza tecniche mininvasive Prof. Felice Giuliante - Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Roma
Tumori del fegato - sia primitivi come l'epatocarcinoma spesso conseguenza di una cirrosi o secondari quindi metastasi di tumori ad altri organi come il colon, o il pomone - possono oggi essere trattati con una chirurgia più sicura ed efficace, con minori complicanze post operatorie (solo un paziente su 10 necessita oggi di trasfusioni) e in molti casi con tecniche laparoscopiche consentono un più rapido recupero. E per conoscere le tecniche più all'avanguardia di resezione chirurgica di lesioni epatiche abbiamo incontrato il Prof Felice Giuliante, Direttore dell’UOC di Chirurgia Generale ed Epato-Biliare della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma che ci ha illustrato i progressi della chirurgia epatobiliare - minor mortalità, possibilità di asportare una porzione minore di fegato - che si traduce nella possibilità di conservare una miglior funzionalità che nei pazienti cirrotici ad esempio è fondamentale - e la possibilità di effettuare interventi mininvasivi che pur conservando la radicalità dell'intervento - riuscendo quindi ad effettuare una resezione del tumore al pari di quella che si otterrebbe con un intervento tradizionale a cielo aperto, condizione prima per scegliere un intervento in laparoscopia - che garantiscono la possibilità di operare anche pazienti fragili e di consentire un più rapido ritorno alle proprie attività quotidiane.
Il Video contiene immagini di interventi chirurgici
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