"Clinica della Memoria" del Policlinico Agostino Gemelli, Roma Percorso Diagnostico Terapeutico e Assistenziale per le persone con Alzheimer e le loro famiglie Dalla diagnosi precoce ai farmaci sintomatici, dal training ai care giver alla riabilitazione, dalla gestione del quotidiano alla centralità del paziente Prof. Camillo Marra, Policlinico Agotino Gemelli, Roma
Un sospetto di declino cognitivo, la preoccupazione di chi si accorge di non riuscire a ricordare cose banali e quotidiane o dei familiari che si accorgono di qualche defaillance di memoria o di parola, ed inizia un percorso doloroso nella malattia di Alzheimer, che pian piano sottrae ricordi e legami, che fa vivere al paziente e a tutto il nucleo familiare una sofferenza che non sempre trova il supporto clinico, sociale e psicologico di cui avrebbe bisogno. E proprio per creare un percorso dedicato alla diagnosi, terapia e assistenza a chi soffre di malattia di Alzheimer e alla sua famiglia è nata la "Clinica della Memoria" del Policlinico Agostino Gemelli di Roma dove una equipe multidisciplinare di neurologi, geriatri, psicologici nutrizionisti... prende il carico il paziente fin dal primo momento di sospetto e lo accompagna in ogni passaggio. Abbiamo incontrato il Prof. Camillo Marra, che della Clinica della Memoria è il Responsabile per conoscere meglio quale percorso sia necessario intraprendere quando iniziano i primi segni di declino cognitivo e che ci ha spiegato come sia fondamentale non trascurare i primi segni (che non sempre sono legati alla memoria perchè la demenza e la malattia di Alzheimer possono esordire anche con depressione, cambio d'umore o di carattere, difficoltà linguistiche...) perchè arrivare ad una diagnosi precoce è importantissimo - anche se non esistono ad oggi farmaci in grado di curare l'Alzheimer - per la somministrazione tempestiva dei farmaci sintomatici in grado di rallentare l'andamento della malattia e di ridurre i disturbi comportamentali. La diagnosi arriva attraverso dei test neurofiunzionali in primis, ma anche attraverso diagnostica strumentale che documenti la presenza di placche di beta amiloide a livello cerebrale, primo segno della malattia di Alzheimer, bersaglio contro cui si spera di avere in futuro dei farmaci in grado di eliminarla.
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Un capitolo importante è quella della riabilitazione cognitiva, o motoria, o linguistica, per far sì che il paziente possa mantenere il più a lungo possibile la propria autonomia, e in tal senso è fondamentale fare un training ai familiari che spesso sono disorientati dalle difficoltà quotidiane e che hanno bisogno di essere supportati con assistenza psicologica che li aiuti a superare il "lutto" della perdita di un proprio caro anche quando fisicamente p ancora accanto a loro, e che li aiuti nella gestione quotidiana dei problemi che si presentano (l'ostinazione, la difficoltà a ricordarsi di loro...). Perchè l'Alzheimer è un problema clinico che ha bisogno di farmaci e assistenza medica dedicata, ma è anche un problema sociale e familiare, e come tale deve essere gestito per non far mai sentire sola una famiglia che si trova a dover affrontare la complessità di una malattia dome la demenza.