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Clonate cellule umane da cellule  adulte (della pelle) che potrebbero aprire la strada alla clonazione terapeutica con una genetica personalizzata che consanta di curare ogni individuo con le proprie cellule


Un importante passo avanti è stato fatto nella direzione della medicina riparativa, in grado cioè, con terapie geniche, non solo di guarire i sintomi ma di andare ad intervenire laddove il danno si è prodotto, a livello cellulare. Per far questo si sta tentando di arrivare alla clonazione terapeutica, cioè a riprodurre delle cellule staminali pluripotenti, quindi in grado di differenziarsi in cellule di qualunque organo, che possano andare a modificare i danni provocati da alcune malattie, il diabete per fare un esempio. L'ultimo studio in questa direzione effettuato dal Research Institute for Stem Cell Research al CHA Health Systems di Los Angeles ha portato ad un successo davvero incoraggiante: cellule umane adulte -  fino ad ora erano state utilizzate infatti solo cellule neonatali o fetali -  prelevate dalla pelle di due adulti di 35 e 75 anni, sono state impiantate negli ovuli donati da alcune donne che sono stati privati del loro DNA. Le cellule sono state inserite nell'ovocita e dopo una stimolazione elettrica hanno iniziato un regolare processo di evoluzione embrionale con lo sviluppo  di blastocisti da cui sono state estratte cellule staminali pluripotenti geneticamente del tutto identiche a quelle dei donatori che potrebbero essere utilizzate per riparare il danno genetico in caso di svariate patologie.
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