Colonscopia
Esame fondamentale per la prevenzione del tumore del colon-retto (con la possibilità di asportare polipi) e per la diagnosi di molte malattie intestinali - La preparazione e l'esame: le novità per renderlo meno fastidioso
Prof. Giovanni Cammarota, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
La colonscopia è un'indagine fondamentale nella prevenzione del tumore del colon-retto e dopo i cinquant'anni andrebbe effettuata almeno una volta considerando anche il fatto che in caso si trovino dei polipi è possibile asportarli ben prima che possano degenerare in lesioni cancerose. Parliamo di tutto questo con il Prof. Giovanni Cammarota, Specialista in Gastroenterologia dell'Unità di Endoscopia Digestiva del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato che naturalmente l'esame è utilissimo anche nella diagnosi di malattie intestinali come Morbo di Crohn e Rettocolite ulcerosa, anche per valutare la risposta alle terapie e modularle nel tempo, o in caso di diarree ricorrenti, o di sanguinamenti rettali sospetti. La preparazione dell'esame è sicuramente la parte più sgradevole, ma i preparati da bere sono oggi più tollerabili che in passato e l'esame in sé, grazie alle sonde molto flessibili e sottili, è sicuramente molto più agevole, anche grazie alla possibilità di una blanda sedazione o di una sedazione più profonda. La recovery room dove si trascorre del tempo dopo aver effettuato l'esame - soprattutto se si sono effettuate biopsie o se si è fatta la sedazione profonda - permette di tornare a casa in tutta sicurezza e l'uso oggi di anidride carbonica al posto dell'ossigeno elimina anche il dolore dovuto alla distensione addominale nel post esame. Tante paure del passato quindi devono essere sfatate, a fronte di informazioni così importanti che possono davvero salvare la vita.
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