COME PARLARE DI CANCRO CON I BAMBINI E GLI ADOLESCENTI QUANDO UN GENITORE SI AMMALA DI TUMORE QUALI PAROLE USARE PER COMUNICARLO AI FIGLI? LA TESTIMONIANZA DELLA PRINCIPESSA KATE E IL RUOLO DELLA PSICONCOLOGIA
Il recente video di Kate Middletone n cui annuncia di avere il cancro ha suscitato una grande onda di emozione, per la sua giovane età, per lo shock che segue ad una diagnosi di tumore e perché qualunque famiglia si sia trovata ad affrontare una malattia impegnativa come il cancro sa quanto la comunicazione all’interno della famiglia si difficile e delicata. La principessa ha parlato della sua giovane famiglia e del tempo di cui lei e il marito hanno avuto bisogno per spiegare ai loro tre bambini la malattia della mamma. Già, perché se non è mai facile comunicare ai propri figli di essere ammalati, comunicarlo a dei bambini piccoli è ancora più difficile. C’è chi tende a nasconderlo, magari utilizzando una parrucca per nascondere la calvizie dovuta alle chemioterapie, c’è chi usa metafore e favole per raccontare la malattia, c’è chi soprattutto se i bambini sono più grandi li coinvolge e parla apertamente delle proprie emozioni. Evidentemente non esiste una scelta giusta e valida per tutti però possiamo magari capire come parlare ai bambini di malattia, quanto sia importante farli partecipare allo stato d’animo di mamma e papà e quanto sia necessario chiedere aiuto nel caso si veda che le difficoltà di un genitore malato incidono sulla psiche del bambino e sulla sua serenità. Ne abbiamo parlato con: Gabriella Pravettoni, Direttore della Psiconcologia dello IEO di Milano Angela Piattelli, Presidente della Società italiana di Psiconcologia SIPO
Fra i temi: - I bambini anche da piccoli sono estremamente intuitivi e sicuramente percepiscono le emozioni, le difficoltà che i genitori affrontano dopo una diagnosi, come comportarsi nelle prime fasi? quelle in cui si deve comunque trovare anche un equilibrio personale quando si scopre di avere un tumore - Alcune donne non si mostrano mai senza capelli e cercano di nascondere disturbi e sintomi, altre famiglie invece cercano di spiegare la malattia della mamma o del papà, esiste una scelta migliore delle altre, e quale linguaggio si dovrebbe usare? - Abbiamo detto bambini ma naturalmente diverso è il caso di un bambino di 4/5 anni rispetto ad uno di 10/11, alcuni genitori usano metafore, cercano di costruire una storia, può essere una strategia? E quali altre tecniche? - Ci sono dei segnali che un genitore può cogliere che lo stress della malattia di uno dei genitori sta creando uno disagio emotivo nei bambini? Come somatizzano un dolore che magari non manifestano per non gravare su un genitore che già vedono provato dalla malattia e dalle cure - La testimonianza della principessa Kate e l'esperienza delle tante mamme che si trovano a dover comunicare ai propri bambini una malattia grave