Con le temperature miti già arrivano massicce le allergie ai pollini
Per i bambini problemi sociali e scolastici
Come diagnosticarle e curarle
Si chiama “Ambulatorio SOS pollini” il nuovo
servizio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dedicato ai bambini allergici
alle prese con il 'tormento' della pollinazione
primaverile. In Italia, tra marzo e aprile, cipressi, mimose, ulivi,
parietarie e graminacee rappresentano un
problema per circa 18 milioni di persone, di queste 1 milione e 200 mila sono bambini. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, centro specializzato per
la diagnosi e cura di tutte le patologie allergiche, ogni anno vengono trattati circa 8.000 bambini e ragazzi, il 50% dei quali per problemi di pollinosi. Proprio per loro, a partire dal 1 aprile sarà possibile prendere un
appuntamento “espresso” con gli esperti dell’ambulatorio - attivo ogni
mercoledì mattina - chiamando lo 06.6859.3570
(dal lunedì al venerdì, tra le ore 12 e le 13). Le visite si terranno presso la
sede dell’Ospedale di San Paolo Fuori le Mura (viale di San Paolo, 15 – Roma).
AUMENTANO LE RINITI ALLERGICHE
Secondo i dati della World Allergy Organization, nel 2014 si è registrato un aumento delle persone affette da rinite allergica. Il trend in crescita è legato alle variazioni climatiche: se per l’uomo è impercettibile, l’aumento di circa mezzo grado centigrado della temperatura è invece molto significativo per le piante che tendono a prolungare il loro periodo di pollinazione. Alcune specie hanno anticipato anche di un mese il periodo di fioritura, altre hanno raddoppiato il numero delle pollinazioni nel corso dell’anno (primavera e autunno).
PEGGIORA IL RENDIMENTO SCOLASTICO
Per molti giovani allergici la primavera è un momento particolarmente difficile. Recenti studi provano infatti che l’allergia è legata a una riduzione del rendimento scolastico: in questo periodo dormono peggio, hanno difficoltà di concentrazione e, soprattutto se il giorno della prova manifestano sintomi o assumono antistaminici, vengono più facilmente bocciati agli esami di matematica e di letteratura.
I SINTOMI DELLE ALLERGIE DI PRIMAVERA
Tra le manifestazioni tipiche delle allergie di stagione, ostruzione nasale, difficoltà a guardare la luce a causa dell’infiammazione delle congiuntive, prurito agli occhi, respiro faticoso, tosse quando si ride o si corre. Il consiglio degli esperti, in questo caso, è rivolgersi al pediatra di famiglia ed eventualmente allo specialista, per individuare la terapia più idonea.
LE TERAPIE
Se per gli adulti è prevista anche l’automedicazione, i bambini allergici devono seguire precise indicazioni: in caso di rinite acuta si ricorre agli antistaminici e al cortisone spray; per placare la tosse si possono utilizzare i broncodilatatori, mentre per i casi più complessi e per prevenire manifestazioni asmatiche è possibile intervenire con cicli di corticosteroidi. Per la congiuntivite si possono utilizzare colliri antistaminici o cortisonici. In alcuni casi particolari è necessario proteggere dalla luce gli occhi dei bambini con degli occhiali scuri.
PREVENZIONE E VACCINI
“La guerra alle allergie – sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù - si vince con i vaccini, ovvero con la iposensibilizzazione specifica, disponibile sia nella tradizionale somministrazione sottocutanea che per via sublinguale. Per evitare il riaffacciarsi dei sintomi è necessario prevenire con farmaci che impediscano al polline respirato infiammare le mucose. Le cure dovranno poi essere continuate per tutta la stagione di esposizione. Sapendo a cosa si è allergici è inoltre possibile pianificare i tempi della terapia e programmare le vacanze in periodi di alta pollinazione evitando, così, il contatto con gli allergeni presenti nelle città o nelle campagne”.
LE LINEE GUIDA
Per aiutare i medici ad affrontare il problema crescente, esistono strumenti come le linee guida per la rinite allergica che vengono redatte su scala mondiale e attualizzate di anno in anno da tutti i Paesi. In Italia sta per essere pubblicata l’edizione 2014 della linea-guida ARIA. Si tratta di uno strumento molto efficace di supporto ai medici, ma di grande aiuto anche per gli allergici (è consultabile/scaricabile da internet), che indica quali farmaci è meglio assumere, quando e quanto a lungo, quali effetti collaterali aspettarsi o quando orientarsi verso un trattamento iposensibilizzante specifico.
Fonte: Ufficio Stampa Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" di Roma
AUMENTANO LE RINITI ALLERGICHE
Secondo i dati della World Allergy Organization, nel 2014 si è registrato un aumento delle persone affette da rinite allergica. Il trend in crescita è legato alle variazioni climatiche: se per l’uomo è impercettibile, l’aumento di circa mezzo grado centigrado della temperatura è invece molto significativo per le piante che tendono a prolungare il loro periodo di pollinazione. Alcune specie hanno anticipato anche di un mese il periodo di fioritura, altre hanno raddoppiato il numero delle pollinazioni nel corso dell’anno (primavera e autunno).
PEGGIORA IL RENDIMENTO SCOLASTICO
Per molti giovani allergici la primavera è un momento particolarmente difficile. Recenti studi provano infatti che l’allergia è legata a una riduzione del rendimento scolastico: in questo periodo dormono peggio, hanno difficoltà di concentrazione e, soprattutto se il giorno della prova manifestano sintomi o assumono antistaminici, vengono più facilmente bocciati agli esami di matematica e di letteratura.
I SINTOMI DELLE ALLERGIE DI PRIMAVERA
Tra le manifestazioni tipiche delle allergie di stagione, ostruzione nasale, difficoltà a guardare la luce a causa dell’infiammazione delle congiuntive, prurito agli occhi, respiro faticoso, tosse quando si ride o si corre. Il consiglio degli esperti, in questo caso, è rivolgersi al pediatra di famiglia ed eventualmente allo specialista, per individuare la terapia più idonea.
LE TERAPIE
Se per gli adulti è prevista anche l’automedicazione, i bambini allergici devono seguire precise indicazioni: in caso di rinite acuta si ricorre agli antistaminici e al cortisone spray; per placare la tosse si possono utilizzare i broncodilatatori, mentre per i casi più complessi e per prevenire manifestazioni asmatiche è possibile intervenire con cicli di corticosteroidi. Per la congiuntivite si possono utilizzare colliri antistaminici o cortisonici. In alcuni casi particolari è necessario proteggere dalla luce gli occhi dei bambini con degli occhiali scuri.
PREVENZIONE E VACCINI
“La guerra alle allergie – sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù - si vince con i vaccini, ovvero con la iposensibilizzazione specifica, disponibile sia nella tradizionale somministrazione sottocutanea che per via sublinguale. Per evitare il riaffacciarsi dei sintomi è necessario prevenire con farmaci che impediscano al polline respirato infiammare le mucose. Le cure dovranno poi essere continuate per tutta la stagione di esposizione. Sapendo a cosa si è allergici è inoltre possibile pianificare i tempi della terapia e programmare le vacanze in periodi di alta pollinazione evitando, così, il contatto con gli allergeni presenti nelle città o nelle campagne”.
LE LINEE GUIDA
Per aiutare i medici ad affrontare il problema crescente, esistono strumenti come le linee guida per la rinite allergica che vengono redatte su scala mondiale e attualizzate di anno in anno da tutti i Paesi. In Italia sta per essere pubblicata l’edizione 2014 della linea-guida ARIA. Si tratta di uno strumento molto efficace di supporto ai medici, ma di grande aiuto anche per gli allergici (è consultabile/scaricabile da internet), che indica quali farmaci è meglio assumere, quando e quanto a lungo, quali effetti collaterali aspettarsi o quando orientarsi verso un trattamento iposensibilizzante specifico.
Fonte: Ufficio Stampa Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù" di Roma