Farmaci Biologici in Oncologia ed Effetti Collaterali
Come contrastare il rush cutaneo con una nuova crema a base di Vitamina K1 Plus e Acido Ialuronico per migliorare la qualità di vita durante il trattamento oncologico
Prof. Carlo Antonio Barone, Prof. Evaristo Maiello, Dott.ssa Antonella Aloe
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Nel percorso terapeutico di varie orme tumorali da qualche anno, a fianco delle chemioterapie tradizionali, si sono aggiunti i cosiddetti farmaci biologici, terapie a bersaglio molecolare che basandosi sul profilo genetico del paziente e del tipo di tumore, sono in grado di colpire selettivamente le cellule tumorali. Sono farmaci estremamente raffinati, che in alcuni casi hanno permesso di trattare anche forme tumorali molto avanzate - un esempio classico è il tumore del colon-retto metastatico che fino a qualche anno fa non era trattabile e che oggi riesce ad offrire ai pazienti molte chance di controllo della malattia e in alcuni casi addirittura di guarigione. Ma i farmaci biologici - che pur avendo un nome che richiama alle terapie "naturali" sono invece molecole chimiche a tutti gli effetti, hanno degli effetti collaterali più o meno gravosi per il paziente. Tra questi uno fra gli effetti più visivi è sicuramente il rush cutaneo, legato all'assunzione di Cetuximab, rush che va ad inficiare la qualità di vita rendendo manifesta sia la cura che la patologie d'origine e creando quindi disagio a chi non vuole esternare la propria patologia. E se da qualche anno era già a disposizione una preparazione in crema a base di Vitamina K che può contrastare gli effetti più gravi da Novembre sarà a disposizione dei pazienti - nei centri di Oncologia Medica e non in farmacia quindi prescritta direttamente dal proprio oncologo - una nuova formulazione di questa crema, una Vitamina K1 Plus, arricchita di Acido Ialuronico e potenziata per ridurre al minimo gli effetti nocivi dei farmaci biologici. E per valutare la migliore somministrazione della crema si è svolto un convegno a Roma, cui hanno partecipato il Prof. Carlo Antonio Barone, Direttore dell'Unità di Oncologia Medica del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, il Prof. Evaristo Maiello, Direttore dell'Unità di Oncologia Medica dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e la Dott.ssa Alessandra Aloe, Direttore Scientifico della Merk Serono che ha prodotto questo farmaco senza brevetto per metterlo a disposizione dei reparti di oncologia e dei pazienti.Nel video le loro testimonianze sulle prospettive terapeutiche che si aprono oggi con i farmaci biologici e di quali siano le strategie migliori per ridurne gli effetti collaterali nel periodo di trattamento.
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