Cuore Artificiale in Età Pediatrica
Dispositivo miniaturizzato in attesa del trapianto - Rigenerazione con cellule staminali delle cellule miocardiche e utilizzo del cuore artificiale fino al recupero funzionale del cuore
Prof. Antonio Amodeo, Prof, Giuseppe Profiti, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
Un cuore artificiale offre oggi la possibilità di attendere un cuore compatibile per il trapianto a tutti coloro le cui condizioni necessitano di un'assistenza meccanica, ma in campo pediatrico, specialmente nei bambini molto piccoli fino ad oggi la possibilità di impiantare un cuore artificiale erano limitate da varie problematiche, ma all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è stato fatto un primo tentativo, estremamente positivo, su un bambino che ha potuto beneficiarne per due settimane, fino all'arrivo dell'organo compatibile per un trapianto. Uno step fondamentale per offrire ai piccoli pazienti una chance in più, che in un prossimo futuro potrà essere sostituito da cuori artificiali sempre più piccoli e permanenti. E un'altra applicazione del cuore artificiale in età pediatrica - un cuore sempre più miniaturizzato che potrà essere utilizzato anche a domicilio - sarà quella di utilizzarlo in abbinamento con la rigenerazione delle cellule miocardiche, l'uso quindi di cellule staminali autologhe mesenchimali che siano in grado di riparare le cellule del miocardio. Il cuore artificiale sarà uindi di supporto al cuore fin tanto che i tessuti non saranno in grado di ritornare alla loro funzionalità piena e poi verrà espiantato, un approccio innovativo che potrà cambiare completamente la storia delle patologie cardiache dei bambini. Ne abbiamo parlato con il Prof Antonio Amodeo, Responsabile Ecmo e Assistenza Meccanica Cardiorespiratoria dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e con il Prof. Giuseppe Profiti, Presidente dell'Ospedale.
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