Cure all'estero pagate dalla Asl dal prossimo ottobre
Siamo alla vigilia di una rivoluzione copernicana nella sanità europea visto che dal 25 ottobre sarà possibile, per tutti i cittadini europei scegliere il paese dove farsi curare o operare. Con le uniche eccezioni di trapianti di organi terapie a lungo termine e vaccinazioni chiunque avrà la possibilità di farsi seguire da specialisti esteri con parametri economici, burocratici e terapeutici uguali in ogni paese. L'organizzazione di una tale rivoluzione non è certo cosa da poco ed per questo che è stato istituito il "Contact Point" che a livello nazionale coordinerà le richieste di prestazioni all'estero come quelle di chi desidera venire a curarsi in Italia. La scelta di andare a curarsi all'estero - o di cittadini stranieri che decidano di venire a curarsi in Italia - non andrà autorizzata dalla Asl di appartenenza e il rimborso sarà pari alla cifra che quel trattamento sarebbe costato nel paese di appartenenza. E' dunque una frontiera fisica e metaforica quella che si apre, un percorso parallelo ma decisamente più ufficiale e corretto del cosiddetto "turismo della salute" con viaggi alla ricerca di cure dentarie economiche nell'Europa dell'Est o di terapie alternative a Cuba.