Dall'analisi della risposta immunitaria nei linfonodi sentinella
si può valutare il rischio recidive nel melanoma
Il nostro sistema immunitario sempre più al centro degli studi sullo sviluppo delle cellule tumorali e soprattutto su come coinvolgerlo per bloccare la moltiplicazione cellulare del tumore. Dopo che Science ha eletto l'Immonoterapia in Oncologia una fra le dieci più importanti ricerche del 2013 la conferma arriva da uno studio italiano condotto dalla Dott.ssa Monica Rodolfo dell'Unità di Immunoterapia dell'Istituto Nazionale dei Tumori e pubblicato su Cancer Research che ha concentrato la sua attenzione sul melanoma e in particolare sull'analisi dei linfonodi sentinella, quelli limitrofi alla sede del tumore primitivo. Effettuando l'analisi genetica dei linfonodi si è stabilito che la progressione tumorale, quindi lo sviluppo di metastasi è dovuta non tanto al tipo di tumore quanto dalla capacità di reagire da parte del nostro sistema immunitario. I pazienti con melanoma metastatico o in stadio avanzato di malattia hanno espresso all'interno del loro linfonodi sentinella la presenza di cellule immunitarie positive per la molecola CD30 e quindi sempre più i farmaci che hanno come target la molecola CD30 - che già sono presenti - saranno fondamentali per una terapia dedicata a pazienti con melanoma.