Decalogo del Ministero della Salute
per la Conservazione dei Cibi
Soprattutto in estate la conservazione dei cibi è di fondamentale importanza per non andare incontro ad intossicazioni di vario genere. Proprio per questo il Ministero della Salute ha fornito un decalogo di regole che permettono di consumare gli alimenti conservati in frigo in modo sicuro. Vediamo quali sono le regole da seguire:
1 - Mantenere la temperatura del frigo costante intorno ai 4/5° verificandone li valore o attraverso il display o ponendo un termometro all'interno in modo da poter alzare o abbassare il termostato. Posizionare sempre il frigo lontano da fonti di calore e tenerlo aperto solo il tempo strettamente necessario.
2 - Le varie zone dei frigoriferi hanno temperature diverse - il ripiano più in basso è quella più fredda, lo sportello quella meno - quindi regolarsi in base a queste temperature su dove riporre gli alimenti che necessitano di temperature più basse.
3 - Verificare sempre sulle confezioni degli alimenti la data di scadenza e la temperatura a cui devono essere consumati. Naturalmente non consumare mai alimenti che abbiano superato la data di scadenza anche se sono stati sempre conservati all'interno del frigorifero.
4 - Conoscere le temperature di conservazione dei vari alimenti. La carne e il pesce vanno nel ripiano più in basso che è quello più freddo e vanno consumati entro 24/48 ore (pesce eviscerato e carne macinata 24 ore, affettati e altri tagli di carne 48 ore), i latticini, i dolci e tutti quegli alimenti che riportano sulla confezione la dicitura " da conservare in frigo dopo l'apertura". Le verdure vanno conservate nei cassetti perchè non devono essere mantenute a temperature troppo fredde e consumate nel minor tempo possibile per non perdere freschezza, mentre le bibite possono essere conservate nello sportello laterale - la zona meno fredda del frigo - perchè in realtà devono solo essere refrigerate.
5 - Non tutti gli alimenti devono essere conservati in frigo. Alcune verdure come i pomodori se vengono comprati ancora non maturi possono essere lasciati a temperatura ambiente, come pure vari tipi di frutta specialmente tropicale, e il pane.
6 - Non riporre mai cibi caldi in frigo per evitare condensa e innalzamento della temperatura all'interno del ripiano. Lasciar freddare gli alimenti cucinati e poi riporli in contenitori ermeticamente chiusi.
7 - Evitare sempre il contatto fra alimenti crudi e alimenti già cotti. I microrganismi presenti negli alimenti crudi potrebbero andare a contaminare i cibi già cotti rendendoli pericolosi.
8 - Quando si deve conservare degli alimenti già cotti riporli sempre in contenitori ermetici con coperchio in modo che siano isolati dal resto degli alimenti e non riporre mai alimenti su un piatto perchè dal ripiano soprastante potrebbero cadere delle gocce di liquido.
9 - Mantenere sempre pulito il frigo utilizzando i prodotti specifici ed evitare l'accumulo di ghiaccio.
10 - Evitare di riempire troppo il frigo perchè la circolazione d'aria deve rimanere costante. Seguire sempre la regola del FIFO (First In, First Out) e cioè di consumare sempre gli alimenti acquistati in data precedente seguendo la regola di disporle davanti a quelle con scadenza più avanti nel tempo.
Vai alla Pagina del Ministero della Sanità dedicata alla "Sicurezza nel Frigorifero"
1 - Mantenere la temperatura del frigo costante intorno ai 4/5° verificandone li valore o attraverso il display o ponendo un termometro all'interno in modo da poter alzare o abbassare il termostato. Posizionare sempre il frigo lontano da fonti di calore e tenerlo aperto solo il tempo strettamente necessario.
2 - Le varie zone dei frigoriferi hanno temperature diverse - il ripiano più in basso è quella più fredda, lo sportello quella meno - quindi regolarsi in base a queste temperature su dove riporre gli alimenti che necessitano di temperature più basse.
3 - Verificare sempre sulle confezioni degli alimenti la data di scadenza e la temperatura a cui devono essere consumati. Naturalmente non consumare mai alimenti che abbiano superato la data di scadenza anche se sono stati sempre conservati all'interno del frigorifero.
4 - Conoscere le temperature di conservazione dei vari alimenti. La carne e il pesce vanno nel ripiano più in basso che è quello più freddo e vanno consumati entro 24/48 ore (pesce eviscerato e carne macinata 24 ore, affettati e altri tagli di carne 48 ore), i latticini, i dolci e tutti quegli alimenti che riportano sulla confezione la dicitura " da conservare in frigo dopo l'apertura". Le verdure vanno conservate nei cassetti perchè non devono essere mantenute a temperature troppo fredde e consumate nel minor tempo possibile per non perdere freschezza, mentre le bibite possono essere conservate nello sportello laterale - la zona meno fredda del frigo - perchè in realtà devono solo essere refrigerate.
5 - Non tutti gli alimenti devono essere conservati in frigo. Alcune verdure come i pomodori se vengono comprati ancora non maturi possono essere lasciati a temperatura ambiente, come pure vari tipi di frutta specialmente tropicale, e il pane.
6 - Non riporre mai cibi caldi in frigo per evitare condensa e innalzamento della temperatura all'interno del ripiano. Lasciar freddare gli alimenti cucinati e poi riporli in contenitori ermeticamente chiusi.
7 - Evitare sempre il contatto fra alimenti crudi e alimenti già cotti. I microrganismi presenti negli alimenti crudi potrebbero andare a contaminare i cibi già cotti rendendoli pericolosi.
8 - Quando si deve conservare degli alimenti già cotti riporli sempre in contenitori ermetici con coperchio in modo che siano isolati dal resto degli alimenti e non riporre mai alimenti su un piatto perchè dal ripiano soprastante potrebbero cadere delle gocce di liquido.
9 - Mantenere sempre pulito il frigo utilizzando i prodotti specifici ed evitare l'accumulo di ghiaccio.
10 - Evitare di riempire troppo il frigo perchè la circolazione d'aria deve rimanere costante. Seguire sempre la regola del FIFO (First In, First Out) e cioè di consumare sempre gli alimenti acquistati in data precedente seguendo la regola di disporle davanti a quelle con scadenza più avanti nel tempo.
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