Depressione Perinatale e non solo Post Partum
L'importanza di intercettare il disagio già nei mesi della gravidanza - I fattori di rischio e i segnali che una donna o i suoi familiari possono cogliere - Quando assumere farmaci e quando la psicoterapia
Dott.ssa Emanuela Bianciardi
La depressione Post Partum è una realtà difficile da intercettare, estremamente diffusa e a volte si protrae anche dopo più di un anno dalla nascita del bambino. Dati allarmanti che purtroppo spesso vengono portati alla luce da eventi di cronaca che ci svelano un abisso di dolore che neanche i familiari più stretti avevano compreso. E se il malessere delle donne è purtroppo spesso misconosciuto e sottovalutato quello che sta cambiando è l'approccio terapeutico che non è più concentrato nel momento in cui una neomamma manifesta il suo disagio ma già nei mesi di gravidanza, tant'è che non si parla più di depressione post partum ma di depressione perinatale perchè è ormai un dato di fatto che i primi segnali emergono già nei nove mesi di gestazione. Parliamo di tutto questo con la Dott.ssa Emanuela Bianciardi, Psichiatra dello Sportello "SOS Mamma" del Policlinico Tor Vergata di Roma (numero di telefono per informazioni, consulti e appuntamenti 06.4140.0129 attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 14.00 oppure 334.9949452 attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 19.00) - un centro multidisciplinare dove varie figure professionali che vanno dal ginecologo allo psichiatra, dallo psicologo all'ostetrica offrono ascolto e un percorso terapeutico a tute le donne che si rivolgono al centro - che ci spiega come sia importante poter intercettare il disagio di una donna ai primi segni di malessere per poter intervenire il più precocemente possibile e ci parla di quali siano i fattori di rischio (malattie psichiatriche pregresse ad esempio, o traumi emotivi, o segnali di depressione premestruale, o situazioni familiari od economiche difficili...) e quali i segni che una donna o la sua famiglia possano cogliere. Ci parla poi delle scelte terapeutiche che possono andare da quelle farmacologiche a quelle che prevedono una psicoterapia fino ad un counceling o alla terapia ella luce che gà viene usata per curare il cosiddetto seasonal affective disturb (disturbi dell'umore stagionale) ma che può avere una grande efficacia anche in caso di depressione perinatale. E soprattutto quello che è importante, ci ricorda la Dottssa Bianciardi,è non vergognarsi di uno stato d'animo che è a tutti gli effetti una malattia e che come tale va trattata, quindi rivolgendosi ad un team multidisciplinare che possa prendere il carico una donna fin dall'esordio della depressione fino al superamento del malessere che le consentirà di godere appieno della gioia della maternità.
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