Disfunzione Erettile ed Impotenza
(a causa di diabete o intervento di asportazione radicale della prostata)
Terapie Farmacologiche o chirurgia con le Protesi Peniene
Prof. Ettore De Berardinis
Ci sono patologie, come ad esempio il diabete, o interventi chirurgici, come la prostatectomia radicale in caso di tumore alla prostata, che possono avere come complicanza una disfunzione erettile più o meno grave, ed è importante in questi casi, parlarne con il proprio medico senza imbarazzi o pudori perchè le soluzioni sono molte e si può, grazie ai farmaci o alla chirurgia, tornare ad una vita sessuale normale. parliamo di tutto questo con il Prof. Ettore De Berardinis, Specialista in Urologia ed Andrologia della Sapienza, Università di Roma che ci spiega quali sono le patologie che se protratte nel tempo possono dare impotenza e in quali casi l'intervento di chirurgia sulla prostata può avere come conseguenza una disfunzione erettile. Il Professore ci spiega l'importanza di iniziare subito dopo l'intervento una terapia - aspettare favorirebbe un processo fibrotico che comprometterebbe la possibilità di recupero - che preveda inizialmente un trattamento farmacologico e successivamente, dopo qualche mese, se la risposta non è soddisfacente, il ricorso alla chirurgia con una protesi peniena. Il professore ci spiega le varie tecniche e ci illustra le varie fasi dell'intervento che prevede l'inserimento di tre componenti - un serbatoio, due cilindri e un pulsante per azionare il tutto, un intervento che come vedrete dalle immagini è estremamente semplice, rapido, con tempi di recupero immediati - si esegue ormai in day hospital - e che consente un pieno recupero della sessualità nel giro di pochi giorni. E dal momento che le diagnosi di tumore alla prostata sono ormai molto precoci e quindi interessano molti pazienti giovani, e visto che anche il diabete, soprattutto di tipo 1, insorgendo in età giovanile può portare a danni prematuramente, è bene che questo tipo di chirurgia entri sempre più nella mentalità di medici e pazienti per riacquistare quella qualità di vita che è parte stessa della guarigione dopo un tumore o per chi convive da anni con una malattia cronica, tant'è che negli Stati Uniti è ormai prassi saltare la fase di trattamento farmacologico e passare direttamente all'inserimento di una protesi perchè rispetto ai medicinali - e ancora di più rispetto alle iniezioni di prostaglandine che possono dare anche dolori che rendono poco agibile il trattamento - restituisce una normalità e una spontaneità pressochè assoluta alla sessualità del paziente.
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Il Video contiene Immagini di Interventi Chirurgici
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