Disturbi Alimentari: come riconoscerli, come gestirli I segnali che una ragazza manda attraverso il suo corpo - L'ascolto del disagio dietro il rifiuto del cibo il primo passo - Il ricovero, il day hospital, la psicoterapia o i farmaci a seconda della persona Prof. Camillo Loriedo, Policlinico Umberto I, Roma
Quando una ragazza inizia a mangiare meno, a non volersi sedere a tavola con il resto della famiglia, a spezzettare troppo le pietanze prima di mangiare sono tutti segnali che il suo corpo sta manifestando, attraverso il rifiuto del cibo, un disagio che non sa esprimere a parole, che può esser disagio verso il proprio corpo che cambia, verso l'ambiente che la circonda, verso il rapporto con se stessa. E intercettare precocemente quei segnali può essere molto importante per evitare che quel disagio si trasformi lentamente in una forma severa di anoressia che spesso le famiglie scoprono quando si arriva ad un collasso o comunque ad un peso talmente basso che a volte è necessario il ricovero. Fondamentale è trovare un centro dove tutti i bisogni fisici e psicologici della ragazza vengano accolti e gestiti nel modo più corretto e più adeguato alla situazione e al carattere, prevedendo in alcuni casi il rivero con un'alimentazione parenterale per superare il pericolo di vita immediato, in altri il day hospital con una psicoterapia, in altri ancora la somministrazione di farmaci per un breve periodo. E per parlare di tutto questo abbiamo incontrato il Prof Loriedo, Responsabile del Centro per i Disturbi alimentari del Policlinico Umberto I di Roma, alcune pazienti del suo centro e i loro familiari per capire meglio le dinamiche che portano ad un disturbo tanto complesso e tanto diffuso oggi, quali sono i meccanismi su cui far leva per coinvolgere le ragazze in un percorso di recupero - la capacità di riconoscere il disturbo e la volontà di superarlo sono lo snodo da cui partire - e su come sia fondamentale non tanto far riprendere peso alle ragazze o riportarle ad una alimentazione più o meno sufficiente, ma indagare su cosa le ha portate a rifiutare il cibo - e con quello il mondo e se stesse - per superare il malessere ed evitare che il disturbo si ripresenti.
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Alta Definizione Cliccare sul Rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero