LEGAME FRA ASSE INTESTINO-CERVELLO E DISTURBI GASTROINTESTINALI I FATTORI SCATENANTI, LE PRECAUZIONI, I RIMEDI
Secondo un recente sondaggio di Human HIghway per Assosalute emerge che 3 italiani su 4 soffrono periodicamente di disturbi gastrointestinali. Gonfiore addominale, difficoltà digestive, bruciore di stomaco e disturbi intestinali come stipsi o diarrea le manifestazioni più frequenti, con una prevalenza femminile. Fra le cause riportate dal campione del sondaggio al primo posto lo stress che secondo gli intervistati incide fortemente su una buona digestione. Del resto si parla di intestino come del nostro secondo cervello ed è quindi importante, oltre a stili di vita sani e una dieta corretta, raggiungere anche un equilibrio psicofisico che ci aiuti a mantenere in buona salute la psiche e il corpo. Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Attilio Giacosa, Gastroenterologo dell'Università di Pavia. Fra le domande:
Un identikit dell’asse cervello intestino e perché è così importante
Gli italiani identificano nello stress un trigger, un fattore scatenante dei disturbi gastro intestinali. Come esattamente lo stress influenza la digestione? E a proposito di stress che impatto ha avuto il COVID sul nostro secondo cervello?
Siamo in inverno e a breve arriveranno anche le feste di Natale, quali sono i principali disturbi gastrointestinali in inverno e quali le cause?
Scorrendo ancora l’indagine di Human Highway per Assosalute vediamo che la maggioranza degli italiani si “allena” diciamo così per le festività scegliendo una dieta equilibrata e aumentando l’attività fisica, ci vuol dare qualche altro consiglio per prevenire e contrastare i disturbi gastrointestinali legati a cenoni e pranzi abbondanti?
Veniamo alle soluzioni per i disturbi gastrointestinali. Il 50% degli intervistati nel sondaggio di Human Highway per Assosalute risponde che il rimedio più diffuso è una maggiore attenzione all’alimentazione, seguito dal ricorso a farmaci da banco per il 40% e dai classici rimedi della nonna per il 30%. Quali sono i farmaci da banco, come e quando è bene utilizzarli e quando invece rivolgersi al medico?