Disturbi Specifici dell'Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) L'importanza di una diagnosi in età prescolare per avviare percorsi terapeutici precocissimi Il ruolo della familiarità e gli studi sulla genetica Gli approcci multidisciplinari con interventi a supporto dei bisogni psicologici del bambino e della famiglia Dott.ssa Daniela Chieffo, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Una difficoltà a scuola, spesso interpretata come svogliatezza o pigrizia nello studio, può invece nascondere un disturbo specifico dell'apprendimento - la dislessia ad esempio con la difficoltà a riconoscere alcune lettere e quindi a leggere, la disgrafia, quindi la difficoltà a scrivere o la sostituzione di alcune lettere o sillabe con altre, e la discalculia, la difficoltà di fare calcoli . E per sapere come diagnosticare correttamente un disturbo dell'apprendimento e di quale percorso sia più corretto per ogni bambino abbiamo incontrato la Dott.ssa Daniela Chieffo, Neuropsicologa dell'Età Evolutiva dell'Unità di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato come sia importante ditinguere, con una visita specifica, fra un disturbo dell'apprendimento vero e proprio e una difficoltà temporanea del bambino dovuta ad una immaturità che col tempo viene naturalmente colmata. Solitamente il disturbo si manifesta - o neglio viene diagnosticato - con l'ingresso del bambino nel mondo scolastico ma alla luce di un nuovo approccio si è compreso come sia importante intercettare alcuni segnali d'allarme che possono emergere anche in età prescolare - limitato uso di parole, difficoltà nel disegno, difficoltà di attenzione, o anche sintomi somatici come mal di testa o mal di pancia - che possono far scattare un intervento terapeutico precoce fatto di logopedia, di supporti tecnologici e di tutte le competenze necessarie per aiutare il bambino ad inserirsi nell'ambiente scolastico, limitando al minimo le difficoltà nello studio. Un'altra novità riguarda l'attenzione alla familiarità dal momento che in alcune famiglie il disturbo tende a ripetersi (tra fratelli ma anche fra genitori e figli) ed è quindi lo studio della genetica il nuovo ambito di ricerca per individuare quei bambini più a rischio e prevedere per loro un percorso specifico. I supporti tecnologici possono aiutare nello studio, un affiancamento di psicoterapia può essere d'aiuto per superare il disagio di un bambino, che pur essendo molto intelligente si trova ad avere difficoltà nel percorso scolastico, ma fondamentale poi l'alleanza terapeutica fra l'equipe multidisciplinare dei medici e i genitori per dar loro gli strumenti necessari ad aiutare i bambini e gli adolescenti con un disturbo dell'apprendimento,senza dimenticare che una fragilità come la dislessia, che ha accomunato personaggi famosi (da Leonardo Da Vinci a Mozart, da John Lennon a Walt Disney, da Pablo Picasso a John F. Kennedy, da Giulio Cesare a Marlon Brando...) non debba mai essere considerata un ostacolo ad un progetto di vita, ma solo una difficoltà che con i giusti aiuti può essere vinta da ogni bambino e adolescente.
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