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Disturbo Post Traumatico da Stress
Quali sono gli eventi che posso esporci ad un trauma e quali i sintomi somatici  di un disagio psicofisiologico
 Il trattamento dello shock emotivo immediato e del disturbo nella fase post traumatica

Prof. Gino Pozzi, Policlinico Agostino Gemelli, Roma


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Un evento traumatico, uno shock emotivo, una risposta psicofisiologica naturale che però in alcune persone può protrarsi nel tempo trasformandosi nel disturbo post traumatico da stress, una condizione che può evolvere spontaneamente e  regredire nel giro di qualche mese o che può diventare cronica e necessita quindi di interventi terapeutici. E per sapere quali siano le condizioni che possono generare il disturbo post traumatico da stress abbiamo incontrato il Prof. Gino Pozzi, Professore Aggregato di Psichiatria all'Università Cattolica di Roma che ci ha spiegato come per trauma si debba intendere un'esposizione ad un evento ambientale che per la sua particolare intensità o violenza rende impossibile una corretta elaborazione dell'accaduto sia dal punto di vista psicofisiologico sia nel quotidiano a chi ha vissuto in prima persona un evento traumatico (fenomeno naturale, incidente, violenza...) o a chi vi ha assistito. I traumi possono essere maggiori, e in questo caso si parla di traumi con la T Maiuscola, o  traumi più sfumati ma comunque in grado di intaccare il nostro equilibrio emotivo, e in questo caso di parlare di traumi con la T Minuscola, che possono risultare comunque difficili da elaborare soprattutto per soggetti con una intrinseca fragilità psicologica, per bambini nell'età evolutiva o per persone già sottoposte a stress... I sintomi più comuni possono essere fenomeni di riesperienza dei ricordi non elaborati,  episodi di sogni ricorrenti con risvegli turbati, comportamenti di evitamento (evitare di ritornare sul luogo dove è avvenuto l'incidente che ha provocato il trauma ad esempio) che hanno come conseguenza un abbassamento del funzionamento emozionale che può portare anche ad una depressione reattiva e ad una iperattivazione del sistema neurovegetativo, una reattività psicofisiologica che può dare origine anche a sintomi fisici. 

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Lo shock emotivo nell'immediato e la fase post traumatica possono coesistere nella stessa persona o possono essere presenti in modalità diversa (c'è chi soffre di un forte shock iniziale ma riesce a superare bene il trauma in breve tempo e chi apparentemente non ha una reazione patologica nella fase successiva ad un evento stressante e traumatico ma sviluppa poi nel tempo una sindrome complessa) e il trattamento deve essere personalizzato in base alla reazione complessiva che tenga conto dell'aspetto neurobiologico e psicologico ma anche  della reazione personale con il proprio stile di coping e resilienza, quindi di capacità di fronteggiare un evento avverso. I trattamenti nella fase inziale possono ientre per il disturbo che si protrae nel tempo è importante abbinare una psicoterapia professionale, come ad esempio la tecnica EMDR, oltre a ridurre la pressione ambientale e gli stimoli legati al ricordo per riuscire ad elaborare il trauma facendo diventare il ricordo un passaggio doloroso che però non condiziona la funzionalità e la quotidianità.
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