Dolore alla Spalla: terapia conservativa o chirurgia? Quali fattori di rischio per una degenerazione dei tendini - Quali accertamenti per una diagnosi corretta Quando una terapia conservativa (fisioterapia, tecar, laser...) e quando invece un intervento chirurgico in artroscopia per la riparazione dei tendini Le protesi anatomiche e le protesi inverse in caso di artrosi Il ruolo della riabilitazione post intervento per una ripresa funzionale (sport e attività lavorativa) Prof. Giovanni Di Giacomo, Concordia Hospital Roma
Il dolore alla spalla, dopo la lombalgia, è uno fra i più frequenti motivi di assenza al lavoro, dal momento che una limitazione funzionale compromette molte attività lavorative, oltre ad essere un compagno invalidante per molte semplici azioni quotidiane, dal radersi per gli uomini all'allacciarsi il reggiseno per le donne. L'origine del dolore può essere dovuta ad un trauma, una caduta, un incidente, un infortunio sul lavoro o nello sport, con conseguenze come la rottura di un tendine o l'uscita della spalla, ma in una gran parte dei casi il dolore sopraggiunge spontaneamente, e diventa sempre più severo, soprattutto di notte. E per capire meglio l'origine di questo dolore e soprattutto come trattarlo abbiamo incontrato il Prof Giovanni Di Giacomo, Responsabile del Reparto di Ortopedia e Traumatologia, Concordia Hospital di Roma che ci ha spiegato come, nel caso di un dolore che insorge progressivamente soprattutto dopo i 40 anni, l'origine sia legata ad una usura dei tendini del sovraspinoso che a causa di posture scorrette e col passare degli anni - che significa anche diminuzione della massa muscolare oltre che l'instaurarsi di processi infiammatori e artrosici - vengono ad essere compressi e danneggiati. E' importante che gli accertamenti siano mirati - si parte con una semplice RX fino a valutare con una risonanza magnetica lo stato dei tendini - per poter impostare un programma personalizzato che può essere fatto da riabilitazione (fisioterapia più laser o tecar), di un trattamento infiltrativo a base di cortisone nel caso si tratti di un processo infiammatorio della capsula (problematica che insorge spesso dopo la menopausa) o un'intervento chirurgico in artroscopia per la riparazione dei tendini. Nel caso si sia invece in presenza di artrosi severa, se i tendini sono conservati ed in buono stato si può ricorrere ad una protesi anatomica mentre nel caso di artrosi ma anche di tendini danneggiati si può ricorrere alla protesi inversa che consente di utilizzare una protesi concava al posto di quella convessa e utilizzare il muscolo deltoide al posto dei tendini. Fondamentale resta il ruolo della riabilitazione dopo qualunque tipo di intervento per poter gradualmente riprendere la completa funzionalità ed è importante che sia effettuata con un fisioterapista esperto di spalla per un percorso adeguato al tipo di intervento.
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