Donazione e crioconservazione del cordone ombelicale Per quali patologie può essere usato oggi il sangue cordonale e per quali altre sono in corso studi scientifici Le modalità di donazione (banche pubbliche o stockaggio personale) I costi della conservazione in banche familiari
La donazione e la crioconservazione di sangue proveniente da cordone ombelicale offre la possibilità di utilizzarlo successivamente sia per i membri della famiglia sia per la comunità. In Italia purtroppo meno di 1 genitore su 10 è informato e prende in considerazione questa opzione. Le modalità possono essere due, o quella di una donazione volontaria a banche pubbliche oppure una conservazione in banche private ad uso personale della famiglia. Sono già molte le evidenze dell'opportunità offerto dalla disponibilità di sangue cordonale da cui estrarre cellule staminali in caso di malattie ematologiche di un membro della famiglia che richieda una donazione di midollo osseo, ma sono moltissimi gli studi che aprono ulteriori frontiere, come è il caso della medicina rigenerativa in caso di malattie degenerative, paralisi cerebrale o autismo. Risultati promettenti quindi, la cronaca però in questi giorni ci riporta notizie che hanno allarmato le molte famiglie che avevano affidato il cordone a compagnie oggi in difficoltà giudiziarie, ed è importante che i genitori possano ricevere informazioni utili sui loro campioni crioconservati, ecco perchè la FamiCord si rende disponibile per fornire tutti i chiarimenti relativi allo stockaggio dei materiali nel loro sito di Varsavia. E per tutti quei genitori che vorrebbero conservare il sangue cordonale del proprio bambino in una banca familiare, che spesa devono affrontare? Ci hanno chiarito tutti questi punti: Tomasz Baran, Membro del Board di FamiCord Group Renata Zbiec, Country Manager Italia - FamiCord Group
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