DUE MAGNETI, ENDOSCOPIA DIGESTIVA E RADIOLOGIA INTERVENTISTICA PER RIAPRIRE UN DOTTO BILIARE DOPO TRAPIANTO DI FEGATO PROF. GUIDO COSTAMAGNA, Fondazione Policlinico A. Gemelli Roma
Quando si esegue un trapianto di fegato la via biliare dell’organo del donatore viene connessa all’organo del ricevente attraverso una sutura che viene detta anastomosi e nel tempo il tessuto cicatriziale che si forma attorno all’anastomosi può creare un restringimento detto stenosi e che impedisce il flusso delle bile. Al Policlinico A. Gemelli per ripristinare il transito è stata messa a punto una tecnica mininvasiva grazie all’utilizzo di due magneti di poli opposti inseriti a monte e a valle della stenosi da una equipe multidisciplinare formata da un team di endoscopia digestiva e radiologi interventisti. I due magneti attraendosi hanno permesso la ricanalizzazione per l’inserimento di uno stent che ha reso nuovamente pervia la via di passaggio della bile. Un intervento straordinario per risolvere una fra le più comuni complicanze dopo trapianto di fegato e che rende l’endoscopia digestiva una tecnica sempre più terapeutica oltre che diagnostica. Ci ha raccontato questo straordinario intervento il Prof Guido Costamagna, Direttore dell’UOC Endoscopia Digestiva Chirurgica della Fondazione Policlinico A Gemelli IRCCS di Roma