E' una molecola prodotta nel colon a "comunicare" al cervello il messaggio di fame o sazietà - La sua sintesi chimica potrà essere un farmaco utile in casi di malnutrizione o bulimia
Il suo nome, peptide simil-insulinico 5 o INSL5 può dirci poco, ma la sensazione che provoca, e cioè la fame o la sazietà, la proviamo tutti i giorni. E se la presenza di questa molecola prodotta dal colon era nota agli scienziati, oggi si sa però che ha un ruolo primario nel "comunicare" con il cervello per decidere quando mangiare e quando smettere. La scoperta ha spinto i ricercatori dell'Università di Cambridge e dell'istituto di Neuroscienze e Salute Menatale di Melbourne a sintetizzare in laboratorio una versione semplificata della molecola che potrà essere usata come farmaco regolatore in tutti quegli stati di alterata nutrizione, come ad esempio gravi stati di malnutrizione, o al contrario di bulimia. Poter modulare gli stimoli fame-sazietà consentirà quindi un'alimentazione più sana ed equilibrata anche in tutti quei soggetti che per ragioni diverse mangiano troppo poco andando incontro a carenze anche gravi o che avvertono la cosiddetta "fame nervosa" e mangiano oltre il necessario.