Emofilia A: disponibile in Italia Emicizumab per i pazienti con inibitori Anticorpo monoclonale umanizzato bispecifico a somministrazione sottocutanea settimanale per ridurre i sanguinamenti e danno articolare (-87% negli adulti, -99% nei bambini)
Prevenire i sanguinamenti e il danno articolare, questo è il primo e più importante obiettivo delle terapie per l’emofilia, obiettivo oggi sempre più vicino e concreto grazie ad un nuovo farmaco, Emicizumab, efficace anche in pazienti affetti da emofilia A con inibitori, cioè quei pazienti che sviluppano anticorpi contro i fattori della coagulazione rendendoli di fatto inefficaci. Emiciumab è un anticorpo monoclonale umanizzato bispecifico, a somministrazione sottocutanea e settimanale, più maneggevole e chiaramente meglio tollerato dai pazienti rispetto alle infusioni endovenose, soprattutto in età pediatrica. Negli Studi Haven Emicizumab ha dimostrato una riduzione del tasso di sanguinamento pari all’87% rispetto alle terapie tradizionali on demand, e nei pazienti pediatrici una riduzione addirittura del 99%, motivo per cui ha ottenuto il riconoscimento di innovatività da parte dell’agenzia del Farmaco AIFA ed è già disponibile ora in Italia in classe A, per migliorare decorso, prognosi e qualità di vita di tutte le persone con emofilia A. Ci hanno parlato di Emicizumab : Elena Santagostino, Responsabile Unità Operativa Semplice Emofilia presso IRCCS Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico e Presidente AICE (Associazione Italiana Centri Emofilia) Andrea Buzzi, Presidente di Fondazione Paracelso
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