EPATOCARCINOMA L'IMMUNOTERAPIA CAMBIA LO SCENARIO DI CURA TEAM MULTIDISCIPLINARE E CENTRI DI ECCELLENZA MIGLIORANO PROGNOSI E QUALITA' DI VITA PROGETTO "UNITI E VICINI AI PAZIENTI CON EPATOCARCINOMA"
L’Epatocarcinoma, quindi il tumore del fegato, è una fra le neoplasie più aggressive e ogni anno in Italia sono circa 13.000 le nuove diagnosi. La ricerca biomedica oggi offre ai pazienti diverse soluzioni in grado di migliorare la prognosi e la qualità di vita. Fra queste è lo scenario terapeutico quello che si è arricchito maggiormente grazie all’immunoterapia anche con combinazioni di molecole e sequenze terapeutiche. Senza dimenticare il ruolo della radiologia interventistica che affianca le terapie per ottenere i migliori risultati. Ma per una patologia così complessa è necessario anche un approccio multidisciplinare, come pure centri di riferimento ad alta specializzazione e nuovi modelli organizzativi che consentano al paziente di ricevere risposte ai suoi bisogni, fisici, psicologici ed informativi. Ed è di questi giorni la notizia dell’approvazione di atezolizumab in combinazione con bevacizumab nei pazienti adulti affetti da carcinoma epatocellulare avanzato o non resecabile non sottoposti a precedente terapia sistemica
Abbiamo parlato di tutto questo con gli ospiti che hanno partecipato al Convegno “Uniti e Vicini ai Pazienti con Epatocarcinoma”, il roadshow promosso da Roche con il patrocinio di EpaC Onlus GIOVAN GIUSEPPE DI COSTANZO - A.O.R.N. Cardarelli Napoli BRUNO DANIELE - Ospedale del Mare, Napoli FRANCESCO FIORE, Istituto Nazionale Tumori G. Pascale, Napoli IVAN GARDINI - Presidente EPAC Onlus