Utilizzo della protesi biologica Permacol per il trattamento delle ernie post chirurgiche in pazienti complessi Il 28% degli interventi addominali ha come complicanza un'ernia post incisionale L'importanza di utilizzare una protesi ideale in pazienti trapiantati, obesi, oncologici e a rischio infezioni per una riduzione dei tempi di ricovero e minor rischio di re-intervento
In Italia su 2 milioni di interventi di chirurgia addominale convenzionale, quindi open o a cielo aperto come viene definita tradizionalmente, circa il 28% dei casi ha come complicanza post operatoria la formazione di un'ernia addominale post incisionale, detta anche laparocele, in alcuni casi accompagnata da un'infezione del sito chirurgico. E' importante che ogni paziente riceva la protesi più idonea alla sua condizione e per i pazienti più complessi come trapiantati, obesi, oncologici e a rischio infezione l'impianto biologico Permacol è la soluzione ottimale che garantisce una riduzione dei tempi di ricovero e un minor rischio di re-intervento. Si è parlato di ernia incisionale e delle protesi Permacol nel corso del 119° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia dove abbiamo incontrato il Prof. Pierluigi Ipponi, Presidente della'Italian Society of Hernia and Abdominal Wall Surgery ISHAWS che ci ha parlato dell'importanza di intervenire per la riparazione dell'ernia incisionale e di come le protesi biologiche di ultima generazione come Permacol permettano di operare anche quei pazienti più fragili per i quali un tempo l'intervento era troppo esposto a rischio di fallimento.
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Full HD Cliccare sul rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero