Come affrontare al meglio fisicamente e psicologicamente gli Esami di Maturità Come studiare - Quale alimentazione - Mantenere un corretto ritmo sonno-veglia - Il ruolo anche positivo della tensione ed emozione del primo esame importante - Il rischio energy drink e stimolanti
Prof. Alberto Villani
Tempo di esame di maturità, tempo di studio fino a notte alta, ripassando e cercando di recuperare ciò che magari durante l'anno si era trascurato. Ma anche tempo di ansia, di preoccupazione per l'esito dell'interrogazione - il famose panico da "non ricordo più nulla", di paura di non rendere abbastanza. Ma accanto ad una legittima agitazione è bene anche vivere queste giornate particolari con più serenità possibile, l'esame di maturità è un tappa dolce-amara che ricorderemo per sempre e che va vissuta per quello che è, senza mitizzarla o ingigantirla. E perchè i ragazzi arrivino all'esame in modo sereno il ruolo dei genitori è fondamentale, star loro accanto, studiare con loro ma anche preparargli magari il piatto preferito per stemperare nel momento della cena, tutti insieme, la tensione accumulata nelle ore di studio. E per aiutare al meglio i ragazzi ascoltiamo i consigli del Prof. Alberto Villani, Direttore dell'Unità di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che ci parla di come sia importante dedicare tempo allo studio sì ma anche rilassarsi qualche ora ogni giorno, magari facendo sport o trascorrendo del tempo con gli amici, di quale alimentazione è consigliata, di come sia importane mantenere un corretto ritmo sonno-veglia, del rischio di assumere stimolanti o energy drink per restare svegli più a lungo, e di come sia fondamentale stare accanto ai propri figli nei giorni prima dell'esame, cercando di dar loro fiducia nei loro mezzi, di incoraggiarli e aiutarli e soprattutto di far loro capire che quello che stanno vivendo è un passaggio emotivo importante ma che non deve spaventare troppo. E se somatizzano lo stress con un mal di pancia o un mal di testa aiutarli prendersi cura del malessere perchè corpo e mente sono un tutt'uno e non vanno mai sottovalutate le manifestazioni di disagio fisico. E soprattutto far comprendere ai ragazzi che la mitica notte prima degli esami nel ricordo rimarrà stampata come un passaggio epocale, ma in realtà è solo una - forse la prima - tappa verso l'età adulta e va quindi vissuta con la giusta ansia, che non è del tutto negativa ma anzi è un'emozione importante da portare con sè per sempre - ma senza quell'ansia da prestazione che spesso assale i ragazzi al momento dell'ingresso in aula, perchè anche se si dimentica una data o si sbaglia un'equazione sono ben altre le prove davvero importanti che conteranno nella vita, e quindi rassicurarli e aiutarli a credere in sè stessi e nelle proprie potenzialità al di là del voto finale. E come diceva Antonello Venditti proprio in Notte prima degli Esami - "questa notte è ancora nostra..." per prepararsi alle prove scritte o alle interrogazioni orali, ma soprattutto per sognare il proprio futuro perchè a diciotto anni la cosa più importane è proprio questa, avere sogni e desideri per l'avvenire. E se state preparandovi per l'esame tantissimi auguri a tutti!!
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