Esiste un grasso "cattivo" che si accumula a livello addominale con l'aumentare dell'età perchè diminuisce la produzione di grasso "buono ,
scoperto il recettore per renderlo di nuovo attivo
Anche le persone che non hanno problemi di sovrappeso o addirittura magri sanno che invecchiando l'unica parte del corpo dove si accumula una certa quantità di grasso è a livello addominale. Oggi sappiamo anche il perchè grazie ad uno studio dell'Università di Shizuoka in Giappone che ha portato alla scoperta che un particolare tipo di grasso, il grasso bruno, che può essere definito - al pari del colesterolo HDL - un grasso "buono" è in grado di bruciare il grasso "cattivo" che fa ingrassare e che si deposita a livello del giro vita ma la produzione di questo grasso, che normalmente si trova all'altezza del collo e della schiena, con l'età diminuisce favorendo così l'accumulo del grasso "cattivo" addominale.Lo studio ha portato inoltre all'individuazione di alcuni recettori detti PAFR (platelet activating factor receptors) che potrebbero riattivare a livello molecolare il grasso "buono" anche in tarda età, aiutando così a bruciare il grasso addominale. Nel frattempo resta importante mantenere un sano stile di vita per contrastare l'accumulo di grasso e l'aumento di peso visto che il sovrappeso e l'obesità sono fattori di rischio importanti per molte patologie anche gravi fra cui malattie cardiovascolari e tumori.