Febbri di Origine Sconosciuta
Come si valuta la febbre? - Quali accertamenti diagnostici e quali indagini di laboratorio
Le malattie diffuse e rare che causano febbri ricorrenti - Trattare la febbre nella fase diagnostica?
Prof. Fernando Aiuti
Una febbre che non passa, oppure ricorrente nel tempo, indagini di laboratorio nella norma, eppure il malessere rimane, e l'origine della febbre rimane sconosciuta. Ecco che allora si parla di Febbri di Origine Sconosciuta. Che possono essere sostenute da molte patologie, sia diffuse che rare ma che solo con accertamenti mirati si potranno identificare. E par conoscere il corretto percorso diagnostico e terapeutico abbiamo incontrato il Prof. Fernando Aiuti, Professore Emerito di Immunologia a La Sapienza, Università di Roma, che ci ha spiegato che il primo passo è quello di verificare se si sia effettivamente in presenza di febbre, perchè spesso le misurazioni non sono attendibili e precise (e il Professore ci spiega anche quale è il metodo più corretto per misurare la febbre) e in molti casi, soprattutto se si tratta di adolescenti, la percezione di febbre è legata ad un disagio psicologico che va indagato a fondo. Ma se i valori della temperatura sono effettivamente elevati nel tempo ecco allora che una serie di accertamenti mirati può portare all'identificazione della patologia che ne può essere all'origine. Ovviamente il primo pensiero va alle malattie infettive che con indagini di laboratorio possono essere identificate, ma anche numerose malattie autoimmuni hanno la febbre come manifestazione, come ad esempio il lupus o alcune forme di vasculite, e anche la pericardite nelle sue fasi d'esordio può dare come sintomo esclusivamente la febbre. E poi naturalmente ci sono le febbri di origine neoplastica o linfoproliferative, tutte patologie che vanno prese in considerazione. Ma un capitolo interessante è quello che riguarda le malattie rare che hanno come sintomo la febbre, come ad esempio la febbre familiare mediterranea, e la febbre associata a ipergammaglobulinemia policlonale per le quali è necessario un test genetico specifico in grado di metterle in luce. E probabilmente dallo studio sempre più approfondito del patrimonio genetico saranno altre in futuro le malattie genetiche rare che verranno messe in relazione alla febbre. Quello che al momento però si sa è che il trattamento per le forme genetiche riconosciute esiste ed è in grado di risolvere il problema, fermo restando l'importanza di una diagnosi accurata che solo una attenta anamnesi da parte di uno specialista e laboratori altamente specializzati possono offrire.
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