Fibromialgia: dolore ma non solo I sintomi di una patologia multifattoriale La diagnosi clinica con la mappatura dei tender point che rispondono al dolore Le nuove terapie combinate e l'uso della microchirurgia per liberare i tessuti ed eliminare il dolore Prof. Francesco Centofanti
La fibromialgia è una patologia complessa, multifattoriale, che colpisce prevalentemente le donne, e che spesso ha un ritardo diagnostico anche importante perchè il sintomo principale, che è un dolore diffuso, muscolare più che articolare, non trova riscontro nelle indagini cliniche o radiologiche. Ma il dolore non è l'unica caratteristica del quadro clinico, perchè i pazienti lamentano anche stanchezza, disturbi del sonno, disturbi gastro intestinali e anche dell'umore , tant'è che in molti casi si associa uno stato depressivo, che talvolta può essere reattivo ad un dolore cronico che non trova sollievo nei farmaci antinfiammatori e antidolorifici. E per conoscere le ultime novità in fatto di strategie terapeutiche abbiamo incontrato il Prof. Francesco Centofanti, già direttore dell'Istituto Codivilla Putti di Cortina d'Ampezzo (Call Center per appuntamenti: 338.845.74.49) che ci ha spiegato che nella sua quarantennale carriera ha visitato moltissime pazienti che si rivolgevano a lui come ortopedico pensando che l'origine dei loro dolori potesse essere funzionale o legato ad una forma avanzata di artrosi e che un passaggio fondamentale è una accurata visita con la mappatura dei tender points (i tender points sono punti che se premuti provocano dolore nello stesso punto di pressione, mentre i trigger points sono punti che se premuti provocano dolore irradiato e sono più tipici di altre patologie muscolo scheletriche). Su 18 tender points devono essere dolenti almeno 13 per poter aver diagnosi di fibromialgia, e il dolore deve essere presente da almeno 6 mesi. La terapia con antinfiammatori non è quasi mai efficace, mentre un sollievo dal dolore si può avere con l'utilizzo di miorilassanti, in abbinamento con terapie come la fango terapia o la elio terapia, mentre i massaggi non sono ben tollerati dai pazienti. Fra le innovazioni più interessanti nelle strategie terapeutiche l'utilizzo dell'olio di cannabis terapeutica che va dosato sempre su indicazione medica, anche in combinazione con alcuni farmaci antinfiammatori, e l'utilizzo della microchirurgia che tramite piccole incisioni in specifici punti riesce a liberare i tessuti e ad eliminare il dolore, con la stesso approccio che si utilizza da anni per risolvere il dolore da tunnel carpale.
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