FIBROMIALGIA, DOLORE MA NON SOLO I PERCORSI MULTIMODALI E MULTIDISCIPLINARI PROF. ELISA GREMESE, Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS, Roma
Ogni anno, il 12 maggio, ricorre la Giornata Mondiale della Fibromialgia, una patologia complessa, caratterizzata da dolore diffuso ma anche da un correlato di sintomi spesso invalidanti come disturbi del sonno o stanchezza costante, una patologia che colpisce prevalentemente le donne e che in molti casi richiede molto tempo prima di essere diagnosticata perchè le indagini, sia di laboratorio che radiologiche, nella maggior parte dei casi non evidenziano lesioni o condizioni patologiche. La fibromialgia fino a qualche anno fa era poco conosciuta e poco riconosciuta, e solo recentemente è stata maggiormente considerata dopo la testimonianza di Lady Gaga che convive con la fibromialgia da tempo. Ma quale è il percorso migliore per chi ne soffre? Quando far ricorso agli antidolorifici e quando intraprendere una terapia di mantenimento? Quale attività fisica può alleviare il dolore? Esistono farmaci complementari agli antidolorifici in grado di migliorare la condizione? E quale alimentazione ricca di antiossidanti e antinfiammatori può essere d'aiuto? Il supporto psicologico in caso di ansia e depressione come si inserisce nel percorso? Lo abbiamo chiesto alla Prof.ssa Elisa Gremese, Direttore della Reumatologia della Fondazione Policlinico A, Gemelli IRCCS di Roma che ci ha parlato dell'approccio multimodale e multidisciplinare per la gestione di una patologia cronica che oggi però può essere controllata nel tempo.