Frutta da mangiare e da bere: quale la modalità più sana? Estratti, spremute, centrifughe, succhi di frutta, frullati, frappè, smoothies: che cosa apportano e di cosa sono carenti L'abbinamento con ortaggi una modalità utile per abbassare l'indice glicemico della bevanda Dott. Loreto Nemi
Il consumo quotidiano di frutta è molto importante, apporta zuccheri, fibre e vitamine fondamentali, ma sono molte le modalità di assunzione delle frutta, soprattutto lontano dai pasti, sotto forma di spremute, estratti, centrifugati, frappè, frullati, smothies... quali sono i preparati più sani? Lo chiediamo al Dott. Loreto Nemi, Dietista e Nutrizionista, che ci ricorda come ogni preparazione abbia i suoi pro e i suoi contro (la spremuta va consumata entro pochi minuti dalla preparazione altrimenti la Vitamina C perde la sua potenza, i centrifugati mancano delle fibre che vanno perse, frullati frappè e smoothies contengono anche latte o gelato e quindi apportano un maggior quantità di calorie, i succhi di frutta confezionati hanno anche zuccheri aggiunti che possono alzare i valori della glicemia) e che in tutti i casi l'aggiunta di ortaggi, soprattutto nelle centrifughe e negli estratti, che abbassano l'indice glicemico della bevanda e apportano importanti componenti nutrizionali. Senza dimenticare che consumare la frutta in preparati liquidi apporta comunque calorie, soprattutto laddove addizionata di proteine del latte, e che nel conteggio giornaliero vanno considerati, ed eventualmente utilizzati come sostituto di un pasto.
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