Funziona sui topi la terapia genica anticancro veicolata da un virus
Utilizzare un virus reso inerme per trasportare un agente - genetico o farmacologico - che combatta i tumori, è questo lo scopo dei nanofarmaci e l'obiettivo principale della terapia genica è quello di introdurre un gene che uccida le cellule tumorali. A questo scopo dopo anni di tentativi - realizzati per la maggior parte nei tumori del sangue perchè è più semplice il prelievo, il trattamento e il reinserimento delle cellule nell'organismo - un equipe di ricecatori dell'Università di Washington è arrivata ad un successo anche nei tumori solidi del rene e dell'ovaio utilizzando un virus vettore che raggiunge selettivamente solo i vasi sanguigni che alimentano il tumore, risparmiando quindi tessuti e cellule sane e consentendo la produzione di molecole che impediscono la proliferazione tumorale. Un primo passo fondamentale per quella terapia genica che molti individuano come il vero futuro della guerra contro il cancro.