4 FEBBRAIO GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO 2024 I PROGRESSI DELLA RICERCA, GLI STILI DI VITA DA MIGLIORARE, GLI OBIETTIVI ANCORA DA RAGGIUNGERE
In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro che ricorre ogni anno il 4 febbraio si è svolto a Roma il convegno "Close the Care Gap" promosso da Istituto Superiore di Sanità, AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica e Fondazione AIOM Close the care gap, cioè colmiamo i divari di cura e assistenza, è ifnatti il claim scelto anche quest’anno a livello globale per il world cancer day. Perchè i gap da colmare sono ancora moltissimi e fra questi alcuni particolarmente dolorosi come la il dato che la bassa istruzione sia responsabile di un quarto delle morti in Italia come evidenziato in uno studio pubblicato sul ‘Journal of Public Health’.. O la Tossicitá Finanziaria che colpisce il 26% delle persone che ricevono una diagnosi di tumore, ed è legata a diversi fattori, tra cui i costi che i malati devono sostenere per recarsi nei luoghi di cura, ma anche per la necessità in alcuni casi di ricorrere alla sanità privata, le spese per farmaci supplementari, integratori o trattamenti aggiuntivi Resiste poi la Migrazione Sanitaria che comporta ulteriori difficoltá per le famiglie, basti pensare che, nel 2022, in Italia quasi 28mila pazienti oncologici hanno cambiato Regione per curarsi, in particolare per un intervento chirurgico.
Sul piano scientifico l’ìinnovazione terapeutica e l’individuazione di bersagli target sulla base di alcune caratteristiche genetiche e molecolari dei tumori in questi anni hanno consentito di aumentare I tassi di sopravvivenza anche di pazienti con malattia avanzata, tanto che ormai si parla del cancro come malattia cronica, obiettivo impensabile fino a pochi anni fa. E l’Italia presenta tassi di sopravvivenza più alti rispetto alla media europea nei tumori più frequenti, a testimonianza della qualità del nostro Sistema Sanitario. Ma vi sono ancora disparità che devono essere superate, perché nessuno rimanga indietro e tutti possano accedere non solo alle terapie più efficaci ma anche ai programmi di screening, indipendentemente dal luogo in cui vivono.
C’è poi da migliorare il capitolo della prevenzione primaria con gli stili di vita. Sappiamo infatti che Il 40% dei tumori potrebbe essere prevenuto grazie ad uno stile di vita sano quindi alimentazione corretta, attività fisica, non fumare e non bere alcolici e mantenere il peso sotto controllo, ma i dati purtroppo evidenziano come gli italiani in sovrappeso siano in costante aumento, come pure la sedentarietà, anche fra I più giovani. E’ necessario quindi aumentare la consapevolezza del valore di modificare gli stili di vita e per far questo c’è bisogno di una vera e propria alfabetizzazione sanitaria, per fornire a tutti, a partire dai ragazzi, gli strumenti per prendersi cura della propria salute.
Anche sul fronte dell’adesione agli screening è importante che un maggior numero di persone aderisca ai programmi gratuiti per effettuare la mammografia, il pap test e la ricerca del sangue occulto nelle feci. Ultimamente poi è stato introdotto anche lo screening polmonare per i forti fumatori con il programma RISP promosso dal Ministero della Salute, che può intercettare il tumore del polmone in fase iniziale, quando è ancora trattabile. Sono opportunità che soprattutto in alcune regioni hanno percentuali di adesione ancora troppo basse.
C’è poi la consapevolezza del legame fra inquinamento atmosferico e cancro, capitolo sul quale c’è ancora molto da lavorare a livello globale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato ripetuti aggiornamenti delle linee guida per la qualità dell’aria con l’abbassamento dei limiti per la concentrazione di polveri sottili nell’aria, ma in alcune zone del mondo, e anche in Italia, ad esempio nella pianura padana e nelle grandi città spesso I valori degli inquinanti come i particolati sono ancora troppo elevati.
C’è quindi ancora molto da lavorare per avvicinare I margini di questo gap e finalmente chiuderli, con l’obiettivo di migliorare l'accessibilitá ai farmaci su tutto il territorio, alzare i livelli di alfabetizzazione e consapevolezza su prevenzione e stili di vita, fare sì che innovazione e sostenibilitá siano parole finalmente sinergiche e non in contrapposizione. E si potrà farlo solo con l'impegno condiviso di istituzioni, societá scientifiche, istituti di ricerca, associazioni pazienti, industria e media, per far sì che il claim del World Cancer Day non debba essere "Close the Care Gap" ancora a lungo.