Progetto SACRAI (Assistenza Cura e Ricerca sull'Abuso all'Infanzia) I percorsi personalizzati da proporre ai bambini abusati per il recupero del loro equilibrio Il supporto alla famiglia per superare i sensi di colpa - La presa in carico anche dei ragazzi che abusano Il percorso di assistenza anche nell'adolescenza qualora il ragazzo abbia bisogno di supporto Prof. Ugo Sabatello, Policlinico Umberto I, Roma
Nella maggior parte dei casi si parla di abusi sui bambini solo quando qualche caso di cronaca riporta l'attenzione su un fenomeno che invece andrebbe indagato e conosciuto meglio. I bambini che subiscono una violenza sessuale, come pure i bambini o gli adolescenti che la commettono, hanno bisogno di essere aiutati e seguiti con grande attenzione per evitare che quel disagio inespresso possa negli anni portare a disturbi importanti come la depressione o i disturbi d'ansia e non permetta loro di crescere serenamente. Naturalmente il primo passo è intercettare il disagio che talvolta i bambini manifestano, capire che dietro un cambiamento di carattere, una chiusura in se può nascondersi un episodio di violenza, ed è importante che i genitori siano pronti a cogliere questi segnali e a chiedere aiuto ad uno specialista che proporrà un percorso di recupero personalizzato in base al disturbo che il bambino manifesta ma anche in base alla sua personalità. E per parlare di tutto questo abbiamo incontrato il Prof. Ugo Sabatello, Responsabile del Progetto Sacrai - Assistenza Cura e Ricerca sull'Abuso all'Infanzia dell'Istituto di Neuropsichiatria Infantile Giovanni Bollea del Policlinico Umberto I di Roma che ci ha spiegato come sia importante creare una rete di supporto al bambino e alla sua famiglia che garantisca continuità assistenziale nel percorso di recupero e di come sia importante offrire aiuto anche ai ragazzi che abusano perchè nell'età evolutiva il ruolo di vittima e carnefice spesso coincide e dietro atti di violenza si nasconde un disagio che deve essere affrontato. Fondamentale è poi il supporto alla famiglia sia per fornire loro gli strumenti per stare vicini al bambino in un momento tanto difficile sia per far loro superare i sensi di colpa per non essersi accorti di ciò che stava succedendo. E auspicabile sarebbe poter offrire ad ogni bambino che ha subito abusi, nel momento in cui diventa adolescente ed inizia a rapportarsi con il mondo esterno, un punto di riferimento dove, se il ragazzo ne sente ancora il bisogno, possa ricevere ascolto e consiglio e un aiuto.
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